Natale sicuro non solo per il divieto di utilizzare petardi e botti ma anche per il divieto, temporaneo, di vendita di bibite in contenitori di vetro o di latta.
Con l’ordinanza n. 210, il sindaco di Isernia, Piero Castrataro, ha disposto, su tutto territorio comunale, il divieto di vendita di alcolici e altre bevande in vetro e lattine, dalle ore 8 di questa mattina alle 24 del 26 dicembre e dalle 8 del 31 dicembre alle 24 del primo gennaio 2023 per le attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, anche in forma ambulante. Divieto che interessa i distributori automatici, gli esercenti dei pubblici esercizi, i titolari degli esercizi di vicinato, le medie strutture di vendita, gli esercenti di vendita al dettaglio su area pubblica e privata, i laboratori artigianali alimentari con annessa attività di vendita di bevande, nonché gli operatori professionali e non professionali che esercitano attività di vendita e somministrazione su aree pubbliche anche a carattere temporaneo, gli espositori artigianali, salvo che il consumo nei contenitori di vetro e/o latta avvenga all’interno dei locali e/o delle aree del pubblico esercizio regolarmente autorizzate.
La stessa ordinanza, per i medesimi periodi, vieta anche di portare a seguito, da parte di chiunque, bibite in bottiglie di vetro e/o lattine ovunque acquistate nel territorio comunale.
L’inosservanza è punita, impregiudicata la rilevanza penale per fatti costituenti reato, con la sanzione amministrativa pecuniaria quantificata tra i 25 e i 500 euro, con pagamento in misura ridotta sin d’ora fissata in 100 euro salvo spese di notifica e altri oneri di legge di procedimento.
L’ordinanza dispone altresì che la verifica dell’ottemperanza sia effettuata dalle forze dell’ordine e dai corpi di polizia che procederanno, in caso di inosservanza, assumendo anche gli ulteriori provvedimenti previsti dall’ordinamento vigente come l’applicazione della misura della sospensione dell’attività per un massimo di quindici giorni.
Alla base dell’ordinanza, l’affollamento previsto durante le festività natalizie e nello specifico nelle giornate del 24, del 25, del 26 e del 31 dicembre e del primo gennaio è considerevole motivo per il quale vanno opportunamente valutati gli effetti derivanti dalla vendita per asporto delle bevande alcoliche e non alcoliche in recipienti di vetro e di latta, che, se abbandonati lungo le strade interessate della città, potrebbero costituire fonte di pericolo in caso di emergenze. Ma anche dall’assenza di limitazioni nelle disposizioni nazionali e regionali in materia analoghe a quelle dei pubblici esercizi per l’attività di vendita di alcolici effettuata al di fuori dai pubblici esercizi, in ragione della liberalizzazione dell’esercizio dell’attività commerciale.
Tali modalità di consumo, inoltre, generano il fenomeno dell’abbandono a terra dei contenitori di vetro o di latta delle bevande, sia integri che pericolosamente frantumati. E ovviamente si tratta di una possibile fonte di pericolo per le persone che abitano o transitano in quelle aree. Inoltre, l’abbandono di tali rifiuti genera di conseguenza una situazione di degrado urbano in occasione di manifestazioni nelle quali è previsto un considerevole afflusso di persone e di conseguenza un elevato consumo di bevande.

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