Tappa in Molise per il ministro Matteo Salvini che ha già annunciato di voler effettuare un sopralluogo sul cantiere del Lotto Zero, tornato prepotentemente in cronaca vista la recente opposizione alla richiesta di archiviazione della Procura di Campobasso, annunciata dal Comitato che intende dare battaglia contro la sua realizzazione. E che ha, nel sindaco e nell’amministrazione comunale, un alleato affatto intenzionato a fare un passo indietro.
Il vicepremier e ministro sarà domani sera a Termoli e il mattino dopo, giovedì, intorno alle 10, è previsto il sopralluogo sul sito del Lotto Zero assieme ai funzionari dell’Anas.
È stato proprio l’attuale ministro delle Infrastrutture ad imprimere, meno di un anno fa, una decisa accelerazione all’opera.
Come si ricorderà, alla fine del novembre 2021, il Comune ha deciso di impugnare davanti al Tar Molise la proroga del provvedimento regionale di valutazione di impatto ambientale relativo al Lotto Zero lamentando la sussistenza di gravi criticità «sulla realizzazione dell’opera sia sotto il profilo ambientale e paesaggistico, sia sotto quello economico e della reale utilità, nonché sotto quello procedurale». In pratica, la realizzazione dell’opera – secondo le tesi dell’amministrazione comunale – avrebbe inciso negativamente sul consumo del suolo, sulla falda acquifera e sulle sorgenti del fiume Sordo, «nascendo esse in un contesto ambientale caratterizzato da forti peculiarità, con la presenza della Riserva orientata di Pesche (Isernia) e del costituendo Parco delle Acque di San Martino». Un altro aspetto negativo, evidenziato nella delibera con la quale si dava mandato ai legali di avviare il procedimento giudiziario, riguardava il costo dell’opera, lievitato dagli iniziali 18 milioni di euro agli attuali circa 170 milioni.
La decisione di impugnare la determinazione del direttore del II Dipartimento della Regione Molise è nata pure in ragione del fatto che «è stata adottata in assenza di una rinnovata istruttoria con la partecipazione e/o consultazione degli enti locali e delle associazioni ambientalistiche. L’atto regionale – si legge delibera comunale – rappresenta un vero e proprio nocumento per l’ambiente». Il 26 gennaio del 2022, però, i giudici amministrativi hanno bocciato il ricorso in cui si chiedeva la sospensiva per i lavori del tratto dell’infrastruttura stradale. E da qui la decisione di ricorrere al Consiglio di Stato per impugnare l’ordinanza cautelare che l’aveva negata.
Il 10 maggio 2022, però, il Consiglio di Stato ha chiuso la questione aperta sotto il profilo giudiziario dall’amministrazione comunale respingendo l’appello cautelare a seguito della sentenza del Tar Molise che aveva rigettato la richiesta di sospensiva.
Fin da allora, il sindaco Castrataro ha lavoro affinchè, assieme ad Anas, si potesse ragionare di un percorso alternativo, con un minore impatto ambientale: parallelo all’attuale tracciato, maggiormente pianeggiante e distante dalle sorgenti di San Martino. Così da consentire il raggiungimento di un duplice obiettivo: la salvaguardia delle riserve d’acqua cittadine ed un abbattimento rilevante dei costi, e anche dell’impatto ambientale dell’infrastruttura, derivante dall’eliminazione dal tracciato di viadotti e gallerie. Anche perché, con l’aumento vertiginoso dei costi del materiale, è verosimile ipotizzare un ulteriore aumento dei costi per la realizzazione del Lotto Zero così come progettato.
L’ingegner Marasco ha spiegato che non può essere lui l’interlocutore istituzionale poiché è stato designato solo per la realizzazione del Lotto Zero. Ugualmente s’è impegnato a favorire una interlocuzione tra il sindaco di Isernia ed i vertici nazionali dell’Anas.
Il tracciato alternativo molto più breve potrebbe consentire una notevole riduzione dei costi e prevede opere di riforestazione, piste ciclabili ed altre opere di compensazione compatibili con la natura di quei luoghi.
Contestualmente, il Governo con il ministro Salvini, invece, ha invece impresso una decisa accelerazione all’opera.
Alla fine del 2022, infatti, tra le 21 opere strategiche da portare a compimento, su impulso del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, c’era anche il Lotto Zero.
Le opere alle quali il titolare del dicastero ha deciso di dare una decisa spinta sono quelle coinvolte nell’aggiornamento del Contratto di programma Anas e in totale, per le 21 opere strategiche, gli interventi complessivamente superano i 2 miliardi di euro. Unica opera molisana inclusa tra le 21 in Italia, il Lotto Zero appunto, che collega il bivio di Pesche (al km 181+500) della Statale 17 al Lotto 1 della Isernia-Castel di Sangro.
Il 30 dicembre del 2022, l’Anas ha poi pubblicato i 25 bandi di gara che riguardano tutto il territorio nazionale con l’obiettivo di innalzare sempre di più gli standard di sicurezza della rete, migliorare l’efficienza e il comfort di guida.
Nella Gazzetta Ufficiale numero 152 del 30 dicembre 2022, anche il bando relativo al Lotto Zero: lavori per i quali sono previsti anche i servizi ambientali in corso e post operam e il servizio di bonifica ordigni bellici, sorveglianza e indagini archeologiche.
Un’opera per un valore stimato di 175 milioni di euro: un importo rilevante che, come spesso suggerito dai sostenitori dell’opera, i ‘pro Lotto Zero’ presenti anche in Consiglio comunale fra le fila della minoranza, significano posti di lavoro, economia in crescita, ricadute sul tessuto produttivo dell’hinterland isernino e della regione e anche una porta importante da aprire per contrastare l’isolamento, da sempre piaga mai guarita del Molise. Soprattutto sotto il profilo delle infrastrutture stradali.

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