Continue richieste di denaro agli anziani genitori, sfociate, come sempre più spesso accade, in minacce e violenza psicologiche. L’incubo per la coppia è però finito grazie all’intervento degli agenti della Volante della Questura di Isernia che hanno arrestato l’uomo ritenuto presunto responsabile di “maltrattamenti contro familiari e atti persecutori”.
I poliziotti sono intervenuti su richiesta degli anziani genitori i quali, in forte stato di agitazione, hanno raccontato che quotidianamente il figlio si presentava a casa loro per chiedere denaro, terrorizzandoli con minacce e con modi violenti, facendoli vivere nella paura e nell’ansia ad ogni loro diniego. L’uomo, inoltre è percettore di pensione e riceveva periodicamente una cospicua elargizione da parte dei genitori.
Le condotte dell’uomo hanno costretto la coppia a modificare le abitudini di vita quotidiane: infatti, per timore di incontrarlo, i due non uscivano più di casa neppure per far fronte alle basilari esigenze di vita o per far visita ai familiari.
L’uomo, dopo le formalità di rito, è stato dichiarato in arresto per la violazione di cui agli artt. 572 e 612 bis C.P. e condotto e trasferito in carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
In occasione dell’udienza di convalida dell’arresto eseguito, il gip del Tribunale di Isernia, condividendo la proposta formulata dal pubblico ministero, ha confermato nei suoi confronti la custodia cautelare in carcere. Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e l’indagato potrà far valere le sue ragioni difensive innanzi all’Autorità Giudiziaria ai sensi del Codice di Procedura Penale.

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