«È come quando il vestito che tanto ti piaceva adesso non lo riesci a indossare più, si è rovinato oppure ormai va stretto. A quel punto hai due strade: rattopparlo o cambiare vestito. Abbiamo scelto di non rattoppare».
Umberto Di Giacomo usa una metafora per rispondere al perché abbia deciso di intraprendere un percorso che affronta assieme ai consiglieri Alex Paniccia e Andrea Di Rollo, abbandonando con i colleghi il gruppo consiliare Volt.
«Mi permetto di fare questo paragone perché credo sia il modo migliore e più naturale di spiegarlo – afferma Di Giacomo -. In ogni aspetto della vita quando non ci sono più i motivi per stare insieme bisogna separarsi, per il bene di tutti».
E così è stato, con la nascita di un nuovo gruppo consiliare che si chiamerà «Comunità Attiva» e che ribadisce piena fiducia nel sindaco Piero Castrataro, nel rispetto di un mandato elettorale che verrà portato avanti con lealtà, correttezza, ma anche attenzione, spirito propositivo e costruttivo. «Volt – prosegue Di Giacomo, che sarà capogruppo della nuova formazione – è stata una bella esperienza, ma ormai per noi è conclusa. All’interno del movimento ci sono visioni e approcci diversi alla politica territoriale e, per evitare di irrigidire l’azione amministrativa, abbiamo ritenuto giusto andare per la nostra strada. Facciamo i nostri auguri di buon lavoro a chi rimane, le cose da fare a Isernia sono tante, le maniche vanno più che rimboccate».
Spiega Alex Paniccia, collega nel nuovo gruppo: «Faccio una digressione: ciò di cui siamo fermamente convinti e che abbiamo ripetuto più volte in campagna elettorale è la necessità di ascoltare le esigenze che venivano dall’esterno e tradurle in una sintesi politica che impattasse nell’azione amministrativa. Solo così si poteva costruire una dialettica utile e costruttiva, costante e duratura nel tempo che rispondesse davvero alle esigenze dell’oggi. Isernia è desiderosa di attenzione, pulizia, decoro, attenzione al sociale, è apprezzabile ogni programmazione che guarda al domani, ma se ci dimentichiamo di costruire o valorizzare quelle istanze sui cui i cittadini han messo la loro fiducia e di cui ci chiedono di occuparci…». Per Andrea Di Rollo «è stata una scelta sofferta, ma responsabile, dettata dalla necessità di portare avanti istanze che provengono dal contatto quotidiano con i cittadini. Quello che si cerca di raggiungere è un modo di fare politica più calato nel contesto, più vicino alla gente. Certamente ritengo che l’esperienza in Volt sia stata più che positiva, ma rileviamo che l’approccio al governo cittadino sia stato da più parti recepito come distante dalle problematiche reali».
Conclude Di Giacomo: «Noi siamo stati eletti a Isernia, da cittadini di Isernia e vogliamo occuparci di Isernia, facendo prima amministrazione e poi politica, ragionando sulla base di valori sani e di una condotta efficiente. Ci appassiona prenderci cura delle tante piccole quotidianità che una città come Isernia chiede di seguire».

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