Asilo di via Umbria: trovato l’accordo che consentirà di continuare a garantire il servizio e, al contempo, evitare il licenziamento delle tredici educatrici. Lo ha annunciato la NuovAssistenza. «Il Comune di Isernia, nonostante la gravi difficoltà causate dalla carenza di aule per le scuole elementari – annuncia la presidente Maria Carmela Rico -, è riuscito a trovare una soluzione che lascia intatti gli spazi e la funzionalità dell’asilo di Via Umbria. Nello stesso tempo abbiamo ricevuto dall’amministrazione la disponibilità degli spazi per le altre due sezioni primavera della città dislocate presso le scuole di San Lazzaro e San Pietro Celestino». Non solo. Buone notizie sono arrivate anche dalla Regione per quel che concerne le sezioni primavera. Il Consiglio, nel corso della seduta di ieri, ha infatti dato il via libera alla legge che sblocca la disponibilità finanziaria per il servizio. «Siamo fiduciosi che nei prossimi giorni la Giunta Regionale e la struttura tecnica approveranno tutti gli atti consequenziali per consentire l’avvio dei servizi entro i primi giorni di ottobre – ha poi sottolineato la presidente della NuovAssistenza -. Appare evidente che, ad oggi, si presenta un quadro di certezze nella prosecuzione dei servizi che ci permette di revocare i licenziamenti previsti, dando serenità alle operatrici e certezze assoluta alle famiglie. Nel comunicare la revoca dei preavvisi di licenziamento ci preme ringraziare le educatrici e le assistenti che hanno inteso lottare per difendere il proprio posto di lavoro e sottolineare come siamo stati colpiti dalla vicinanza delle famiglie, che hanno espresso sostegno e solidarietà alle stesse. Un ringraziamento particolare va all’amministrazione comunale in primis al sindaco d’Apollonio e all’assessora De Toma che, in collaborazione con la struttura tecnica, hanno saputo trovare le giuste soluzioni per venire incontro alle esigenze delle famiglie, salvaguardando i posti di lavoro». La svolta c’è stata in seguito all’incontro che si è tenuto nei giorni scorsi a Palazzo San Francesco. Un confronto tra la cooperativa, le educatrici, le mamme e i referenti della NuovAssistenza.

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