Venti milioni di euro, grazie a finanziamenti pubblici, per dare un volto nuovo a Isernia e garantire a studenti e docenti scuole sicure. Inizia una nuova era dunque per il capoluogo pentro con interventi che consentiranno di far ripartire l’economia cittadina, da anni in ginocchio per una crisi economica devastante. Nei giorni scorsi il sindaco Giacomo d’Apollonio a Roma ha firmato la convenzione col Governo denominata ‘Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane e dei comuni capoluogo di provincia”.
Il progetto prevede un finanziamento di 10 milioni e mezzo di euro. Questa somma, insieme con altre risorse pubbliche e private, coprirà i costi necessari alla realizzazione dei 18 interventi previsti, per un importo complessivo di oltre 14 milioni di euro. «È una grandissima opportunità per la nostra città, che ha potuto beneficiare di questo intervento – ha evidenziato il sindaco -. È stata una corsa contro il tempo, per poter candidare il capoluogo con dei progetti importanti e credibili, necessari per raggiungere il punteggio che richiedeva il bando. Quello ottenuto è un risultato molto rilevante e ne siamo soddisfatti perché finalmente arriverà un flusso finanziario importante, che ci consentirà di realizzare tutta una serie di interventi non solo di natura infrastrutturale e di servizio, ma anche di carattere sociale che andranno a integrare l’investimento sulla città. Un arricchimento per Isernia sul piano economico, ma anche per la riqualificazione ambientale e, appunto, sociale».
Non è l’unica novità che riguarda Isernia. Il sindaco, infatti, ha annunciato che la città beneficerà di altri dieci milioni di euro per l’edilizia scolastica: una parte del finanziamento è destinato alla riedificazione della San Pietro Celestino, mentre la somma restante sarà utilizzata per la San Giovanni Bosco.
«L’obiettivo – ha ribadito il primo cittadino è quello di riportare le scuole nel centro della città per rivitalizzarlo. Sono oltre sei milioni di euro, che dovrebbero essere confermati visto che siamo al primo posto nella graduatoria della Regione. Lo stesso vale anche per la San Pietro Celestino, dove abbiamo immaginato l’abbattimento parziale della struttura e la ricostruzione dell’immobile. Due finanziamenti molto importanti, contiamo molto su queste risorse – ha concluso – che dovrebbero confermare la bontà del nostro progetto».

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