Fermare la spirale di violenza, aiutando gli autori a interrogarsi sulle proprie azioni affinché non le ripetano.
La Questura di Isernia punta alla rieducazione di chi ha avuto comportamenti violenti con il partner e per questo ha ricevuto un ‘ammonimento’. Con questo scopo ha aderito al programma di trattamento degli uomini maltrattanti con il progetto denominato “La violenza di genere che non degenera” con l’Associazione Italiana di Psicologia e Criminologia.
L’Aipc infatti si occupa di prevenzione e contrasto di tutte le forme di violenza ed il suo servizio consiste nell’accogliere soggetti ammoniti presso la propria sede in via Giorgio Baglivi n. 6, a Roma, (ma ci sarebbe la possibilità di seguire il programma a distanza tramite piattaforma Aipc), fino a 10 persone (presunti autori di ogni forma di violenza) senza distinzione di genere. Il protocollo stabilisce almeno un colloquio in presenza presso la sede dell’Aipc per la valutazione. Sono previsti fino a 10 incontri individuali gratuiti comprensivi di anamnesi e valutazione: inoltre su specifica richiesta degli interessati, potrà essere rilasciato un attestato di partecipazione al programma. Senza dubbio si tratta di uno strumento di considerevole valenza che potrà fornire un importante ausilio ai soggetti autori di episodi di violenza nell’ambito dell’azione di prevenzione e contrasto a questo fenomeno.

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