Conoscere e comprendere il dramma dell’Olocausto per non dimenticare una delle pagine più tragiche della storia. Per questo, nell’aula magna dell’Isis “Fermi-Mattei” di Isernia, tutti gli alunni delle classi quinte dell’Istituto hanno partecipato ad un importante incontro con la storia e con la memoria. L’iniziativa ha costituito per la scuola isernina il prosieguo delle commemorazioni per il “Giorno della Memoria” del 27 gennaio, ospitate in Prefettura, alla presenza delle più alte autorità della città.
“La scuola dei giusti”, questo il titolo dell’incontro patrocinato dall’Ufficio scolastico regionale che ha avuto come relatori il magistrato Paolo Albano, ex procuratore capo di Isernia, il giornalista Domenico Valeriani (vicedirettore del periodico mensile Dea Notizie) e Maurizio Zambardi (docente dell’Istituto, autore di ricerche legate alla memoria storica del territorio). Dopo il benvenuto e i saluti di apertura da parte del vice dirigente scolastico Antonino Palomba, in rappresentanza della dirigente Emilia Sacco, la parola è passata a Zambardi che, oltre ad una panoramica introduttiva, ha svolto il ruolo di moderatore dell’incontro.
È stata poi la volta del giornalista e storico Valeriani, che ha relazionato in maniera puntuale sull’eccidio di Bellona, un paesino in provincia di Caserta, dove, la mattina del 7 ottobre 1943, la piccola cittadina campana registrò la tragica esecuzione, per rappresaglia nazista, di 54 inermi e innocenti civili.
L’intervento clou della mattinata, che ha poi anche dato chiusura alle relazioni, è stato del magistrato Albano, coautore, insieme al giornalista Antimo Della Valle, del libro: “La strage di Caiazzo 13 ottobre 1943 – La caccia ai criminali nazisti nel racconto del Pubblico Ministero”. Un libro molto importante che fa un puntuale resoconto delle varie tappe che videro, negli anni ‘90, lo stesso Paolo Albano, all’epoca pubblico ministero presso la Corte d’Assise di Santa Maria Capua Vetere impegnato a Coblenza, in Germania, nel processo contro i nazisti che ordinarono la strage di 22 inermi civili di Caiazzo, tra cui una donna con un bimbo in grembo. Nel libro “L’uomo di Legge”, il procuratore non parla solo dei fatti che portarono alla condanna dei criminali nazisti, ma propone anche interessanti spunti di riflessione sia sul piano giuridico sia su quello umano.
Al termine della relazione, prima del dibattito con gli alunni dell’Istituto, il procuratore Albano ha voluto ricordare quelle 22 vittime innocenti di Caiazzo con un toccante appello: ad ogni nome gli alunni presenti in sala, alzatisi in piedi e in coro, hanno risposto «presente!».

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