È il Movimento 5 Stelle il primo ad uscire allo scoperto: le elezioni comunali sono ormai dietro l’angolo, sebbene non sia ipotizzabile – causa emergenza Covid – il periodo in cui potrebbero svolgersi. Pronti alla sfida, spiegano la deputata Testamento e il senatore Ortis, rilanciando il tema delle collaborazioni con chi abbia a cuore le sorti della città capoluogo di provincia. C’è già un programma condiviso, il gruppo degli attivisti sul territorio sta già approntando la composizione della lista. Il Movimento ci sarà, questo è certo. E l’aver anticipato tutti sul tempo rende chiara l’idea di un lavoro, organizzativo e programmatico, che procede spedito da tempo. Il tema, politico, non può non passare per il nodo da sciogliere. Alleanze? Se sì, con chi? La nota stampa firmata dall’onorevole Testamento e dal senatore Ortis affronta l’argomento. «È stata già annunciata, all’inizio dell’estate scorsa, la possibile apertura ad alleanze con chiunque voglia spendersi per il bene di Isernia e intenda dunque condividere idee e progetti nell’esclusivo interesse della città». Concetto volutamente generico? Scende più al nocciolo del problema il portavoce dei 5 Stelle a Palazzo Madama. «È il chiaro prosieguo di un lavoro che è stato avviato da tempo – spiega il senatore Ortis -, che guarda a chi ha a cuore Isernia, a chi è compatibile con il Movimento. Sia chiaro, nessuna preclusione ai partiti. La linea dei 5 Stelle ci spinge a guardare prima di tutto alle liste civiche». Non si tratta di ipotesi di collaborazioni o alleanze ad excludendum, pare di capire. «Il dialogo – spiegano ancora i due portavoce Testamento e Ortis nella nota stampa – nei mesi scorsi è stato aperto a tutte le forze della società civile, ai comitati, alle associazioni e alle rappresentanze di categoria, al fine di costruire un percorso comune che riesca a far superare anni di immobilismo che hanno afflitto la città, risollevandola da un degrado che pare inarrestabile». Un declino al quale mettere fine, questo è il primo obiettivo da raggiungere, possibilmente, insieme a chi condivide idee e percorsi. E il supporto che la delegazione parlamentare, della quale fa parte anche il deputato Antonio Federico, potrà fare la differenza in termini di futuro. «Isernia rischia di essere dimenticata» aggiunge Ortis rimarcando la possibilità di una interlocuzione più snella con il Governo attraverso i portavoce in Parlamento. Ed è il tasto sul quale premono anche nella nota stampa, parlando di «un rapporto dal quale non si potrà prescindere per il necessario sostegno ai tanti progetti che già sono stati inseriti nel programma elettorale». Il senatore porta un esempio concreto. I tanti fondi a disposizione ai quali, spesso, le Amministrazioni locali non fanno riferimento. E in questo campo, il poter contare su una delegazione parlamentare attiva e maggioranza nel Governo centrale e la facilità dei colloqui potrebbero rappresentare un valore aggiunto. «Ma tutti i Comuni devono avere questa possibilità – rincara Ortis – a prescindere dal colore politico, motivo per il quale verso la metà del mese terrò un evento online con il sottosegretario alla Programmazione economica dedicato proprio alle Amministrazioni, ai fondi che sono disponibili, alle modalità con le quali avere accesso ai finanziamenti. Ci sono ancora troppi Enti locali che non usufruiscono delle tante opportunità. Bisogna essere bravi a cogliere le occasioni, come del resto accade a Campobasso» rimarca, citando specificatamente il Comune capoluogo amministrato da Roberto Gravina, sindaco pentastellato. «Isernia – continua la nota stampa – non merita di essere svenduta e presa in giro, per l’ennesima volta, da trasformisti ed esperti di salti della quaglia. Per questo motivo, il Movimento è sempre pronto ad accogliere chi vorrà partecipare attivamente a questa sfida che attende la città nella prossima primavera, nell’ottica della condivisione e della trasparenza». Il riscontro in città già c’è, ammette Ortis. E Isernia non è una piazza facile, è evidente, per le inclinazioni politiche ben evidenti e radicate e per le presenze storiche di esponenti politici che hanno ancora saldi legami con il territorio e la comunità. Basterà la ‘collaborazione’ con le liste civiche, con la società civile, con il mondo dell’associazionismo oppure il test elettorale di Isernia potrebbe concretizzare quell’alleanza con i partiti che in Molise ancora non trova una strada agevole e percorribile? red.pol.

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