Primo incontro, di certo interlocutorio, fra le forze politiche di centrodestra in vista delle ormai imminenti elezioni comunali nel capoluogo di provincia. I rumors – quelli ai quali il cronista cerca di dare forma e concretezza – raccontano di una riunione che dovrebbe, il condizionale è d’obbligo, tenersi ‘in presenza’ tra oggi e domani proprio a Isernia. Un primo momento di confronto al quale dovrebbero partecipare le forze politiche storiche di centrodestra. Del resto, la possibilità che la prima tappa – nel cammino verso il voto per il rinnovo del Consiglio comunale di Isernia – si sarebbe tenuta entro la fine del mese, lo avevano più o meno anticipato i diversi attori coinvolti, tutti intervistati in questi giorni da Primo Piano Molise.
Non un tavolo allargato anche ai movimenti che si collocano nell’area di centrodestra, motivo forse questo di una riunione vis a vis, anche se a distanza di sicurezza fra i partecipanti in ottemperanza dei protocolli anticontagio. A rigor di logica, quindi, dovrebbero partecipare i partiti storici: Forza Italia, la Lega, Fratelli d’Italia, i Popolari, l’Udc. Gli incontri successivi, poi, stando a queste indiscrezioni dovrebbero essere allargati a quelle forze politiche che sono parte fondante dello schieramento, soprattutto quando si tratta di territorio come nel caso delle elezioni comunali. Liste civiche, movimenti, insomma quel tessuto che contribuisce a rendere la competizione il più ampia possibile, sia nella partecipazione che nel consenso.
Il tavolo del centrodestra dovrà affrontare, in questo percorso che si appresta a compiere, lo strano caso di Isernia (politicamente parlando, s’intende): due centrodestra, all’interno dell’Assise consiliare, che – come ha rammentato il sindaco uscente Giacomo d’Apollonio solo l’altro ieri nel corso di una cordiale chiacchierata/intervista – non sono riusciti a trovare punti di contatto, terreni comuni di dibattito e di proposta ma che sono rimasti distanti, in una guerra perenne che ha creato non pochi problemi nella gestione amministrativa della città. Il primo cittadino, giustamente, si dice fiero dei risultati raggiunti ma ugualmente rammaricato per quella maggioranza ballerina, in continuo divenire, modificata a causa di numerosi passaggi da un gruppo politico all’altro. Che non lo ha di certo aiutato.
In questo quadro politico assolutamente sui generis, si collocano anche alcune forze che sostengono il centrodestra in Regione e che invece, a Palazzo San Francesco, sono opposizione al centrodestra rappresentato da Giacomo d’Apollonio. La Lega e i Popolari, ad esempio: al primo summit del centrodestra per cominciare a ragionare delle vicine (ma ancora senza data) elezioni per il Comune di Isernia arriveranno come partiti di governo nell’Esecutivo Toma me nei fatti rappresentano l’opposizione al centrodestra del sindaco. E le parole del ‘già presidente’ Iorio, rilasciate proprio venerdì a questa testata, fanno presagire un percorso in salita per chi, come la coordinatrice di Forza Italia Annaelsa Tartaglione, è più che intenzionata a ricucire eventuali strappi in nome dell’unità del centrodestra.
red.pol.

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