Giornata densa di eventi quella di ieri a Larino, dove è stato presentato il gemellaggio culturale e didattico tra l’istituto Agrario San Pardo e la delegazione del liceo Agricolo di Saint Gaudens, località francese che si trova nei Pirenei.
E’ iniziato a Roma presso l’Ambasciata Francese il percorso operativo del progetto di cooperazione Italo-Francese “Perpetua Doctrina”, all’interno dell’accordo del Quirinale siglato tra lo stato Italiano e francese. Il progetto elaborato dal Centro Rurale di Assistenza Multiservizi Cramm Geaco srl, diretto da Nicola di Niro, prevede una fase sperimentale in Italia a Larino presso l’Istituto Agrario San Pardo e in Francia, dal 25 e fino a domani la delegazione francese è presente a Larino. Ieri mattina, alle 10.30, c’è stata la conferenza stampa presso l’Istituto Agrario. Il progetto si inserisce nel programma di cooperazione Transnazionale delle “Terre Rurali d’Europa–Tre”. Il programma T.R.E. (Terre Rurali d’Europa), è il frutto di una esperienza praticata per consolidare sinergie e condividere idee ed esperienze con altre Regioni, Territori e Popolazioni Rurali d’Europa, territori e genti molto differenti tra di loro per cultura, tradizioni, stili di vita, ma tuttavia con problematiche ed aspirazioni comuni, quali la ricerca di uno stile di vita sano in un ambiente salubre, stile di vita fondato su una cultura del territorio aperta all’uso di una antica “saggezza” ed a nuove conoscenze che non rechino danno allo stesso. La previsione e la realizzazione di vie “blu” o “verdi”, costituiscono un nuovo strumento strategico dell’Europa per il futuro sviluppo rurale delle nazioni dell’Unione. Il Programma delle Terre Rurali d’Europa T.R.E. si pone i seguenti obiettivi: valorizzare i territori rurali e le risorse sopra di essi esistenti, per ricondurre l’uomo a custode, tutore e gestore del territorio; evitare lo spopolamento e riqualificare il lavoro come impegno per garantire un benessere in senso ampio; sostenere il benessere del territorio per mettere in evidenza la qualità e lo stile di vita di coloro che lo abitano e lo rendono unico: uomini, animali e varietà vegetali; individuare laddove possibile, valorizzare e rivitalizzare, il Patrimonio e le infrastrutture presenti sulla rete Tratturale, come misura di interesse primario e trasversale alle altre del Piano di Sviluppo del Territorio (PIST o PSL) recuperare e riqualificare il patrimonio storico, culturale, ambientale e delle tradizioni della civiltà agropastorale, delle produzioni tipiche agroalimentari e dell’artigianato, per creare opportunità idonee a favorire l’implementazione di attività multisettoriali capaci di generare sviluppo del territorio anche ecocompatibile con la propria identità; recuperare e rivitalizzare i principali ambiti tratturali ed i percorsi agropastorali ancora agibili e funzionali, praticabili o in uso, in tutta Europa valorizzare gli eventi legati alla conoscenza ed alla promozione della civiltà della Transumanza e delle Terre Rurali d’Europa. formare ed informare con attività multidisciplinari e con supporti tecnologicamente avanzati le nuove generazioni, per sostenere contemporaneamente anche la fidelizzazione di un pubblico interessato al recupero delle culture autoctone e specifiche della vita pastorale. Nel caso di specie, il connubio è mirato a promuovere uno scambio culturale completo tra il modello francese del liceo agricolo e quello tecnico agrario italiano, affrontando gli aspetti specifici orientati alla formazione tecnico-agraria, finalizzata alla rivitalizzazione e allo sviluppo strategico delle aree rurali e montane. A chiusura dei lavori, illustrati i risultati dello sforzo congiunto svolto, con la pianificazione dei prossimi incontri, che avverranno anche nel territorio transalpino, con la delegazione pirenaica che si è mostrata molto interessata alle colture varietali di ceci e al vitigno autoctono della Tintilia.

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