Non solo il protocollo di legalità sul progetto di raddoppio ferroviario della tratta Termoli-Lesina. La Giunta comunale adriatica, che il documento sottoscritto in sala consiliare dal Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese non l’ha dovuto firmare, ha però approvato lo schema del Protocollo d’Intesa da Rfi che riporta gli ambiti di applicazione, quali: Lato nord, in prossimità della progressiva chilometrica ferroviaria 438+ 614 ambito stazione di Termoli, in prossimità dello stadio Gino Cannarsa; Lato sud, in prossimità della progressiva chilometrica ferroviaria 442+470 ambito linea a sud di Termoli, in corrispondenza del bivio linea ferroviaria per Campobasso, in coerenza con la prescrizione dell’ordinanza n. 3 del 24/06/2021 del Commissario Straordinario. Si individuano possibili soluzioni per il potenziamento dell’accessibilità e dell’attrattività della stazione ferroviaria di Termoli, del piazzale di stazione e di eventuali altre aree esterne limitrofe costituenti accesso per i passeggeri in arrivo e in partenza finalizzate a rendere la stazione luogo di centralità dello sviluppo territoriale, sia in termini di funzioni e servizi, con l’incremento delle condizioni di sicurezza, funzionalità e qualità, che di accessibilità e collegamenti sul territorio, favorendo lo sviluppo di un sistema multimodale di trasporti in ambito regionale ed interregionale ed in generale incentivando gli spostamenti con mezzi pubblici, anche in chiave di sostenibilità ambientale. Inoltre obiettivo è individuare possibili soluzioni per la ricollocazione dei binari destinati alla logistica merci al di fuori del nucleo cittadino ai fini dello scambio ed il transito delle merci sia dalla zona industriale di Termoli che dal porto di Termoli; progettare soluzioni alternative alle barriere antirumore, idonee sia a consentire la
riduzione dell’impatto acustico all’interno dell’abitato cittadino di Termoli, sia, nel contempo, a ridurre l’effetto “cesura” della ferrovia, incrementando i sistemi di collegamento tra le due parti della città adiacenti all’area ferroviaria, attraverso la redazione di uno specifico progetto che consenta la riqualificazione urbanistica, ambientale ed acustica del territorio. Tale progetto di fattibilità, una volta autorizzato e finanziato anche a seguito dell’intervento del Mims, sarà avviato all’iter autorizzativo previsto dalla normativa vigente; in particolare il progetto di fattibilità dovrà prevedere i seguenti interventi: sovrappasso carrabile in località Punta di Pizzo per collegare via Corsica con la sottostante via di Rio vivo; sottopasso carrabile tra Rio Vivo e Ponte Sei Voci; 2 sottopassi sul lungomare nord di Termoli come dalle indicazioni dello stesso Comune di Termoli; un sovrappasso pedonale, nella zona ex viadotto Foce dell’Angelo, in modo da collegare la zona cimitero con via Cristoforo Colombo; lo spostamento della Sotto Stazione Elettrica in una zona da definire nell’ambito del Tavolo Tecnico istituito nel presente Protocollo o l’interramento dell’elettrodotto di adduzione. Mitigazione acustica: per gli interventi di mitigazione acustica si prevede l’adozione di soluzioni strutturali che possano integrarsi con il contesto urbano circostante sia dal punto di vista architettonico sia per quanto attiene alla scelta dei materiali e delle colorazioni degli elementi componenti (sistemazione a verde, moduli trasparenti), fatto salvo comunque il rispetto dei requisiti prestazionali, tecnici e acustici, che le norme vigenti e le specifiche ferroviarie richiedono per tali opere. Nel rispetto dei criteri di sicurezza dell’esercizio ferroviario di cui al DPR 753/80, laddove siano presenti spazi adeguati tra i fabbricati
frontisti e la sede ferroviaria, in prossimità delle opere di mitigazione, si adotteranno sistemazioni a verde atte a limitare la percezione visiva dei binari da parte dei ricettori e, nel contempo, a favorire l’integrazione delle opere di mitigazione con l’ambiente circostante. In via preferenziale, compatibilmente con la geometria fisica della localizzazione dell’intervento e con l’efficacia tecnica dell’intervento stesso, saranno adottati interventi con andamento tridimensionale degli elementi strutturali che prevedano aggetti o coperture parziali tali da produrre, come effetto percettivo da parte dei ricettori, più quello della copertura visiva dei binari e non già quello della barriera. Tale andamento potrà essere talvolta obliquo/sub-orizzontale ovvero obliquo-sub verticale. Per il Comune di Termoli, Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. e FS Sistemi Urbani s.r.l. , quest’ultima anche per conto di Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A. si impegnano ad individuare modalità economicamente sostenibili finalizzate alla definizione degli aspetti patrimoniali e gestionali degli asset limitrofi alla stazione ferroviaria di Termoli, anche con riferimento a quelli già individuati con i precedenti Protocolli d’Intesa sottoscritti, con particolare riferimento all’attuale utilizzo degli stessi da parte dell’Amministrazione Comunale ed alle tematiche inerenti: piazza Donatori di Sangue e le aree a ridosso viale Trieste oggi adibite a parcheggi e l’area utilizzata per il Parcheggio coperto di via Campania (presso Liceo Scientifico); le aree e i fabbricati di via Dante; la definizione degli aspetti relativi a eventuali interventi di opere civili propedeutici al futuro assetto proprietario delle aree di via Dante e di viale Trieste. Il fabbricato, sito tra la stazione e la piazza Garibaldi, oggi praticamente in disuso ed in parte impegnato al solo piano terra da locali commerciali e servizi igienici, in modo da destinare i locali disponibili ad una struttura pubblica polivalente quale “Casa della Musica, Biblioteca, ecc., dove studenti, appassionati, giovani e meno giovani, potranno dedicarsi a studi, laboratori e attività culturali. A tal riguardo, il Comune di Termoli esprime fin d’ora la volontà all’acquisto in piena proprietà delle aree. La Regione Molise e il Comune di Termoli si impegnano a comunicare congiuntamente al Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, entro 60 giorni dal ricevimento dello studio di fattibilità delle alternative progettuali, la soluzione ritenuta più idonea tra quelle presentate. Il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili si impegna ad aprire un tavolo di concertazione con gli Enti locali per definire la soluzione condivisa e avviare l’iter per il finanziamento del nuovo progetto di investimento per la “Sistemazione del Nodo ferroviario di Termoli”. Sarà istituito apposito tavolo tecnico costituito da un rappresentante di ciascun Ente sottoscrittore del Protocollo d’Intesa con il compito di fornire indicazioni e chiarimenti utili per la definizione dello studio di fattibilità delle alternative progettuali finalizzato alla “sistemazione del nodo ferroviario di Termoli” nonché per gli aspetti patrimoniali e gestionali degli asset limitrofi alla stazione ferroviaria di Termoli.

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.