Notte insonne sulla costa e non solo a causa dell’allarme tsunami derivato dal violentissimo sisma che ha distrutto parte di Turchia e Siria, ieri alle 2.17, prima devastante scossa di una serie proseguita senza tregua. L’emergenza è durata circa 4 ore, dopo il lancio diffuso alle 3.15, fino alla revoca diramata alle 7.15. L’allerta della Protezione civile ha messo in moto tutta la catena, dal dipartimento nazionale a quello regionale (in Molise e nelle altre regioni interessate), coinvolgendo le prefetture di riferimento e i Comuni costieri, come quello di Termoli. Mobilitate le forze dell’ordine, Carabinieri, Polizia, Vigili del fuoco, con la cabina di regia nella sala operativa della Protezione civile molisana, col direttore Manuele Brasiello che si è messo in contatto direttamente con gli amministratori della costa, a Termoli col sindaco Francesco Roberti e il responsabile della struttura locale di Protezione civile, Gianfranco Bove, che hanno attivato attraverso il comandante Pietro Cappella la Polizia locale di Termoli, che dalle 5 ha presidiato il litorale di Rio Vivo. Un’allerta che ha determinato anche l’interruzione temporanea della linea ferroviaria nei territori considerati a rischio, anch’essa poi revocata, col ripristino delle corse.

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