È stato presentato ieri mattina nel corso di una conferenza stampa il progetto “Una scelta in Comune” grazie al quale sarà possibile esprimere il consenso alla donazione degli organi per mezzo della carta di identità elettronica. Il primo cittadino Angelo Sbrocca, affiancato dal consigliere Michele Barile, il segretario generale del Comune di Termoli Vito Tenore e i rappresentanti delle associazioni Avis, Aned, Sae 112 e Lilt hanno illustrato alla stampa l’iter che ha portato alla realizzazione del progetto e le modalità per esprimere la scelta di donare gli organi. «Si tratta di un atto di civiltà – ha spiegato il sindaco Sbrocca – con la donazione si possono salvare vite umane. Molto spesso il consenso alla donazione viene rimesso a soggetti terzi perché chi dovrà donare non è in condizioni di decidere. Poter dare la possibilità di scegliere attraverso la carta di identità significa andare a colmare una lacuna che era giusto e doveroso sanare». Dall’inizio del 2017 ad oggi sono state rilasciate dal Comune di Termoli 55 carte di identità elettroniche e 35 persone hanno scelto di donare gli organi. Mentre per la carta di identità elettronica c’è l’obbligo di esprimere la scelta, per la carta di identità cartacea non è obbligatorio. «Io sono a favore della donazione degli organi – ha detto il primo cittadino Sbrocca- e mi auguro che i nostri cittadini facciano la stessa scelta». Il progetto ‘Una scelta in Comune’ è nato con una delibera di Consiglio comunale nel 2015, è seguita una delibera di Giunta comunale nel maggio 2017 che ha previsto la creazione di un gruppo di lavoro e nel luglio 2017 con una determina dirigenziale si è costituito il gruppo di lavoro composto oltre che dal segretario generale Vito Tenore, anche dalla dott.ssa Paola Iafelice, la dott.ssa Lucia Tullo e la dott.ssa Lucia Scalella del Comune di Termoli, Mario Ianieri per l’Avis, Domenico Farina per Aned, Angela Ferrara per Lilt e Fulvia Tanassi per Sae112. Al momento del rilascio della carta di identità l’interessato, che deve essere maggiorenne, formalizza il suo consenso o diniego alla donazione degli organi. In caso si sia dato il consenso ma si voglia cambiare idea è possibile modificare la dichiarazione presso l’ufficio anagrafe del Comune di Termoli o presso la Asl di appartenenza o presso i CRT Centri Regionali per i Trapianti. Inoltre, c’è stata la testimonianza di Eleonora Corona, segretaria interregionale dell’Aned (Associazione Nazionale Emodializzati Dialisi e trapianto) di Abruzzo e Molise. Quale miglior testimonial vivente per spingere al gesto altruista della donazione, lei che oltre 25 anni fa ha ricevuto un cuore nuovo da una ragazza che era morta a causa di un incidente stradale e oggi grazie a quel gesto lei è diventata un’autentica paladina per spronare le persone a compiere questo gesto d’amore per il prossimo. «In Italia – afferma Eleonora – ci sono in media circa 1000 richieste di adesione alla donazione e come percentuali siamo all’89,1%, mentre il Molise che ci riguarda da vicino su 136 comuni hanno aderito solo in 7 e il comune a cui spetta la palma delle tante adesioni è Casacalenda che ha il 98% di abitanti che hanno detto sì alla donazione. Comunque c’è volontà di incrementare il numero».

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