Il messaggio è molto chiaro: arriva dai residenti e anche dal consigliere comunale Francesco Rinaldi, il quartiere di Rio Vivo-Marinelle non è una zona di serie B, non si sentono figli di un Dio Minore. Sfalcio dell’erba a singhiozzo (migliorato solo di recente), pulizia dei canali che non viene effettuata adeguatamente o per nulla e, infine, la pericolosità della strada. L’ultimo schianto, che per fortuna ha prodotto solo danni materiali, è di domenica alle 4 e allora il comitato di quartiere che Tiziana Porreca, dinamica e volenterosa cittadina ha messo in piedi, raccogliendo molte adesioni, ha rotto gli indugi, prima intervenendo a ruota del sinistro stradale e ieri mattina, presentandone obiettivi e finalità nella saletta delle opposizioni. Con lei anche il consigliere comunale di minoranza Francesco Rinaldi e sottoscrittore della medesima associazione di zona. Tre giorni fa la Porreca ha inviato una notta a prefetto, sindaco (anche nella veste di assessore ai Lavori pubblici, e dirigente. Evidenziata la situazione di estrema pericolosità che i residenti di Rio Vivo vivono quotidianamente a causa e per motivi che la Porreca ha esposto. «La zona in questione fa parte del centro abitato ed è frequentata in modo importante da veicoli che spesso procedono nella loro marcia, eccedendo i limiti di velocità consentiti al traffico urbano. In particolare, è caratterizzata dalla presenza costante di bambini e ragazzi residenti, nonché di numerosi pedoni e ciclisti in quanto molto utilizzata per attività di jogging e passeggiate in bici, specie d’estate, colma di turisti. Nel periodo invernale c’è un continuo transito di bus scolastici che caricano e scaricano bambini e ragazzi di ogni età, costretti ad attraversare la via con il costante pericolo di essere investiti da veicoli che procedono a velocità sostenuta e su strada priva di strisce pedonali. Si mette altresì a conoscenza che è stata ormai da mesi depositata presso il Comune di Termoli una petizione sottoscritta da più di 160 residenti e che nonostante le rassicurazioni dell’amministrazione, a oggi, permane la stessa situazione, di estrema pericolosità e disagio e non è stato assunto alcun provvedimento di quelli richiesti. Nelle more continuano ad avvenire incidenti stradali importanti, con danni a cose e persone, tra cui anche qualche evento luttuoso». Il Comitato di Rio Vivo chiede un intervento diretto sulla questione, in modo da sollecitare le autorità competenti a provvedere immediatamente e senza ulteriori indugi a porre in essere tutti gli interventi necessari, attraverso limitatori di velocità, autovelox e ogni altra misura necessaria. Alla conferenza di presentazione c’erano diversi residenti e la Porreca ha posto anche una questione relativa ai falò, che deturpano e sottraggono spiaggia nei giorni di San Basso, sarà chiesto un tavolo tecnico. Annunciata anche una festa di quartiere degna della loro area così vasta. Rinaldi ha inserito nella polemica la strada che la Provincia ha ceduto al Comune, che costeggia l’Ultravolo e i privati che non ottemperano allo sfalcio dei loro fondi, provocando il rischio incendi, per un regolamento che non li sanziona in modo proporzionale ai terreni posseduti.

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.