Si è tenuta nella mattina di ieri, la riunione tra il Comitato esecutivo congiuntamente alla Rls e la direzione dello stabilimento Fca di Termoli. Nel corso dell’incontro si è provveduto a fare un sopralluogo nelle officine per verificare l’attivazione di tutti gli strumenti previsti dal protocollo. Si è inoltre analizzato e discusso il protocollo d’intesa, sottoscritto tra Fca e le Organizzazioni Sindacali il 9 aprile, che definisce le linee guida e le regolamentazioni delle misure messe in atto per consentire la progressiva ripresa dell’attività di Fca. Protocollo che è una punta avanzata di sistemi di sicurezza e che contiene tutte le linee guida fin qui individuate per la gestione della crisi sanitaria. Verificata la corretta applicazione delle misure messe in campo, i rappresentanti sindacali per la sicurezza hanno formulato anche una serie di proposte ulteriori sempre nell’ottica di un elevato grado di sicurezza all’interno dei luoghi di lavoro. Si è condiviso che vi saranno ulteriori incontri e verifiche in ogni nuova fase di avanzamento delle attività. Inoltre è stato richiesto fin da subito un tavolo tecnico tra azienda, sindacati e assessorato regionale ai trasporti per risolvere la problematica dei lavoratori pendolari, in continuità con le richieste già inoltrate a tutti gli organi competenti in data 17 marzo e 17 aprile. L’azienda ha comunicato di aver richiesto alla prefettura di poter riaprire la filiera produttiva legata a Sevel. Al momento si attendono conferme. Di seguito tutte le misure previste dall’accordo del 9 aprile scorso tra Fca e le organizzazioni sindacali Uilm-Fim-Ugl-Fismic. Alcune delle principali misure anti-contagio da Covid 19 adottate in Fca Italy Stabilimento di Termoli:
Igienizzazione e sanificazione di tutti gli ambienti di lavoro ivi compresi uffici a cura del fornitore dei servizi di pulizia. Servizi igienici frequenza di pulizia 4 volte al giorno.
Informazione a tutti i lavoratori prima del rientro in fabbrica tramite tutti i canali disponibili (WhatsApp, mail) e successiva formazione in merito a tutte le misure messe in atto per fronteggiare l’emergenza Coronavirus e i comportamenti da tenere in azienda.
Misurazione della temperatura in ingresso a tutte le persone che entreranno in fabbrica tramite termo scanner. Se la temperatura risulterà superiore ai 37,5°, la persona dovrà recarsi in spazi specifici dove avverrà una seconda misurazione della temperatura con termometro tradizionale da parte del personale incaricato. In ogni caso, a seguito di temperatura superiore ai 37,5°, alla persona non verrà consentito l’ingresso in fabbrica.
Mascherine chirurgiche a tutti i lavoratori ne verranno consegnate due per turno di lavoro, una volta al mese un paio di occhiali di protezione. I guanti in nitrile e gli occhiali protettivi serviranno solo per effettuare la pulizia disinfettante degli attrezzi e del proprio posto di lavoro. Previsti appositi raccoglitori per la raccolta e smaltimento di mascherine e guanti.
Dispenser gel igienizzanti presso aree relax, mensa.
Ingresso ed uscita, per evitare assembramenti separazione dei percorsi
Timbratura di presenza, verrà effettuata solo in entrata e non in uscita, sarà certificata dai capi Ute.
Aree relax e mensa, creazione di percorsi di ingresso ed uscita.
Aggiornamento del Dvr e integrazione del piano di emergenza in merito alle misure connesse al rischio di contagio da Covid 19 .

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