Un sabato sera terribile, quello vissuto sulla costa, a causa del tragico incidente che ha spezzato la giovane vita di una 17enne, Sara Favia. Inimmaginabile il dolore atroce dei familiari, che solo 5 mesi fa, il 18 maggio, ne festeggiavano i 17 anni. Dalle 21 in poi, quando si è venuto a sapere cosa fosse successo sulla statale 16, sui social è stato un tam-tam di commenti e messaggi di cordoglio e disperazione. Una ragazza benvoluta da tutti, Sara, il cui destino infausto ha fatto calare la penombra sul morale della comunità termolese. Il 2020 si conferma da dimenticare anche sulle tragedie stradali, dopo un’estate di lutti e un autunno che denota le stesse luttuose vicende. La Panda Rossa con dentro 4 studenti, tre ragazze, due di 18 e una di 17 anni, oltre a un giovane di 18 anni, è finita contro la ringhiera che si trova dopo la rotatoria di San Salvo Marina. L’utilitaria è uscita di strada dopo aver imboccato la rotonda, perso il controllo del veicolo e schianto violentissimo, costato la vita alla più giovane, la 17enne, S. F. le iniziali. Sul posto i Vigili del fuoco, il 118 Abruzzo, ma anche il 118 Molise coi volontari della Misericordia di Termoli in ambulanza, e i Carabinieri della stazione di San Salvo, assieme a quelli della compagnia di Vasto. La statale 16 è stata anche chiusa al traffico. Due i feriti lievi e un illeso tra gli altri ragazzi che viaggiavano con la 17enne. Un punto già tristemente noto, dove morì un ragazzo di Montenero di Bisaccia, con una Bmw Mini. L’incidente è avvenuto intorno alle 20.45. Ora la salma della studentessa si trova all’obitorio dell’ospedale San Pio di Vasto, dove è stata ricomposta non appena è giunto il nulla osta dalla Procura di Vasto alla rimozione dal luogo dell’incidente, dopo la rotonda di San Salvo Marina, sulla dinamica del sinistro stanno indagando i Carabinieri di Vasto e San Salvo. Ora si attendono le decisioni a riguardo del Pm che ha in carico il fascicolo, aperto verosimilmente per omicidio stradale, ai sensi della normativa vigente, se limitarsi all’ispezione cadaverica esterna, compiuta ieri pomeriggio, oppure disporre anche l’autopsia.  Nel caso in cui la Procura oggi consentisse la restituzione del feretro, i funerali si avrebbero domani in cattedrale. Il conducente è stato trasportato sempre al San Pio, con un trauma cranico, dall’ambulanza della Misericordia di Termoli proveniente dalla postazione di Montenero di Bisaccia, in ausilio al 118 Abruzzo, ferita anche un’altra 18enne, illesa ma sotto choc la terza ragazza, anche lei di 18 anni. Tutti studenti di scuole superiori termolesi, tutti amici. E proprio dalla sua scuola, lei che frequentava il Nautico Tiberio, è giunto uno straziante saluto di commiato. L’istituto Boccardi Tiberio, nelle ultime ore, ha voluto mostrare l’affetto nei confronti di Sara, attraverso un messaggio sul proprio sito internet. «Non ci sono parole quando una giovane vita viene spezzata, quando negli occhi e nel cuore abbiamo ancora Sara, il suo viso, la freschezza dei suoi anni. Chi l’ha conosciuta sa con quanto entusiasmo Sara andasse incontro alla vita. Il suo sogno…diventare capitano di una nave. E si sarebbe riuscita… Sara. Minuta ma forte, ancora ragazza, ma con una maturità e una determinazione quasi da adulta. Sapeva essere amica dei suoi compagni, ma anche gestire le relazioni con il mondo dei grandi. Abbiamo avuto la fortuna di conoscerti e non ti dimenticheremo. Nel nostro cuore rimarranno sempre il tuo sorriso e il tuo dolce viso. Le nostre preghiere ti accompagneranno sempre. Speriamo che possano rendere più lieve questo tuo ultimo viaggio e dare un po’ di conforto ai tuoi cari. Un abbraccio dalla “tua” scuola».

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