«Siamo molto soddisfatti dell’ingresso del consigliere regionale Aida Romagnuolo nel nostro partito, Fratelli d’Italia è molto attivo nella regione, si tratta del terzo consigliere regionale che aderisce. Siamo molto soddisfatti, anche perché è una donna e siamo contenti di questo. Parliamo di una persona che conosce bene il territorio ed è inserita bene in vari ambienti, di cui conosce le problematiche. Si è sempre schierata dalla parte dei più deboli e siamo convinti e sicuri che il suo apporto nel ruolo di consigliere regionale sarà fondamentale per il territorio e porterà beneficio al partito. Noi siamo su una posizione critica nei confronti del Governatore Toma e dell’esecutivo regionale. Noi speriamo e auspichiamo in un deciso cambio di rotta della linea e della politica regionale, saremo molto vigili e attenti, ma non credo che cambierà molto». Con queste parole il coordinatore regionale di Fdi Filoteo Di Sandro ha accolto l’ex pasionaria della Lega Aida Romagnuolo. Sulla figura dell’assessore Quintino Pallante Di Sandro ha ribadito che decisioni possono essere assunte solo dal coordinamento regionale, di cui lui è portavoce. Certo, anche su come sta affrontando la problematica Covid Fdi non è affatto soddisfatto. «Novità ci potranno essere quando riuniremo il coordinamento regionale anche alla presenza dei nuovi rappresentanti». Poi, si guarda al 2023: «Noi, adesso, pensiamo solo a far crescere il partito, con nuove adesioni siamo certi che si può fare meglio per il nostro Molise, per fare meglio e per risolvere u problemi ci vuole un gioco di squadra e noi non lo ravvediamo nell’attuale Governo regionale», risponde ammiccando affermativamente quando si chiede se Fratelli d’Italia rivendicherà la presidenza della Giunta regionale tra due anni e mezzo. Dopo Michele Iorio, anche la consigliera regionale Aida Romagnuolo approda a Fratelli d’Italia, restando nei ranghi di quella maggioranza critica rispetto al Governo regionale. La ratio della scelta politica, che cade subito dopo il tagliando di metà mandato a Palazzo d’Aimmo, che l’ha vista anche eletta presidente della Terza commissione, è stata illustrata ieri mattina, alle 11, a Termoli, suo luogo di residenza. Nella location della Torretta Belvedere, all’ingresso del borgo antico, l’esponente di Prima il Molise è stata accolta dalla delegazione locale del partito, con Luciano Paduano e l’assessore comunale Silvana Ciciola, assieme ai vertici regionali di Fdi, rappresentati da Filoteo Di Sandro e Pierluigi Lepore. Chiaro il messaggio al presidente della giunta Toma e all’assessore Pallante: occorre cambiare passo. Presenti anche Elio Scutti, Giuseppe Giglio e Anacleto Monti. «Dopo profonda riflessione, ho deciso di aderire a Fratelli d’Italia consapevole dello straordinario lavoro che sta portando avanti Giorgia Meloni, e sono certa che lo stesso entusiasmo potrà ottenersi in Molise. Il mio non è un cambio di casacca, di poltrona, tengo a precisarlo, poiché sono stata espulsa dalla Lega, sono per aver contestato delle cose al coordinatore regionale (Luigi Mazzuto, ndr), quando in un partito non c’è nemmeno il diritto di parola – afferma Aida Romagnuolo – non può essere considerato tale. Resto al servizio del Molise e dei molisani, poiché sono stata eletta per rappresentare i bisogni dei cittadini e certo non il potere del Palazzo. Lavorando uniti e in modo costruttivo, tutti insieme, sono certa che daremo un apporto concreto all’intera comunità regionale. Porto sempre avanti l’idea che uniti si vince e divisi si perde. il Molise ha bisogno delle migliori energie, ha bisogno dell’impegno massimo di tutti per portare avanti una politica seria sulla sanità, sul lavoro, sulla famiglia, sul terzo settore, per sostenere gli agricoltori, gli artigiani e le attività commerciali, le fasce sociali più deboli, a partire dai diversamente abili. Dagli anziani, dai giovani, che meritano molto di più da parte della politica». A porgerle la bandiera di Fdi è stato Luciano Paduano.
