Dall’ora di pranzo di ieri, intorno alle 13.30, il ragazzo di appena 16 anni che sta tenendo col fiato sospeso tutto il Molise, è ricoverato al reparto di Rianimazione dell’ospedale Cardarelli. Questa la scelta compiuta dai medici del San Timoteo, che in prima battuta avevano ipotizzato il trasporto alla Casa sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo, struttura sanitaria dove si pratica la terapia Ecmo. Il trasferimento dello studente dal reparto di rianimazione dell’ospedale di Termoli all’omologo reparto del Cardarelli di Campobasso si è perfezionato poco prima delle 13.30.
A fare strada lungo il tragitto una gazzella dell’Arma dei Carabinieri della compagnia adriatica, per permettere all’ambulanza partita da viale San Francesco di raggiungere contrada Tappino nel capoluogo in sicurezza e tempi celeri.
Il trasferimento del ragazzo è stato possibile in virtù di un lieve miglioramento, a differenza di quanto avvenuto sabato scorso per la destinazione designata di San Giovanni Rotondo, poiché non era possibile stabilizzarlo.
Il 16enne, che è il paziente molisano grave più giovane da inizio pandemia ad oggi, soffre di una insufficienza respiratoria dovuta a una infezione polmonare, oltre a essere positivo al Covid. Sulla grave insufficienza respiratoria causata dall’infezione polmonare è in corso un’indagine clinica dei sanitari.
Ieri è stato reso noto anche l’esito del tampone molecolare, dopo quello rapido, è ha confermato la positività al coronavirus.
La seconda notte in ospedale a Termoli era trascorsa, per fortuna, con un ulteriore lieve miglioramento e questo non fa che sperare in un epilogo favorevole della vicenda. Non è escluso che quando le condizioni lo consentiranno, il 16enne sarà trasferito in un reparto più attrezzato per le sue condizioni che restano comunque critiche.
Termoli e il Molise tifano per lui.

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