Scontro politico sull’emergenza Covid a Termoli. Il circolo dem di Termoli, a firma della segretaria Maricetta Chimisso, evidenzia alcune criticità sulla gestione dell’emergenza Covid-19 sul territorio. «La nostra città e il territorio circostante conoscono in questi giorni un’impennata di contagi che il sindaco di Termoli ha tentato di arginare chiudendo le scuole. Questa decisione, condivisibile per l’aspetto cautelare, non è stata accompagnata da un piano comunale di contrasto o contenimento del contagio. A scuole chiuse hanno corrisposto piazze piene e nessuna forma di dissuasione o di controllo. Anche la comunicazione è stata opaca, come del resto è accaduto dall’inizio della pandemia. Il Circolo Pd di Termoli nell’autunno scorso ha avanzato la proposta di una strategia complessiva di contenimento del contagio con screening nelle scuole. La proposta ha prodotto un emendamento al bilancio portato in Consiglio comunale dai consiglieri del Pd, per destinare fondi ai tamponi diffusi. Risultato? L’emendamento è stato bocciato. Ora la curva dei contagi cresce e la situazione è fuori controllo. Campomarino infatti è stata dichiarata zona rossa. Il sindaco Roberti, uno e trino, massima autorità sanitaria e presidente della Provincia di Campobasso dimostra di non avere strumenti e capacità strategiche per contrastare l’epidemia. Termoli ha 33.000 abitanti, più o meno quanti Lanciano. Data un’occhiata al vicino Abruzzo, abbiamo trovato questi eventi mirati di screening della popolazione. Lanciano, 34.500 abitanti, tamponi antigienici il 30 e 31 gennaio, il 6 e 7 febbraio; Ortona, 22.000 abitanti, tamponi rapidi il 30 e 31 gennaio; Fossacesia, 30 e 31 gennaio, 6 e 7 febbraio; Chieti, 50.000 abitanti: test rapidi il 6, 7, 13 e 14 febbraio. Lo screening si è sviluppato su tutta la provincia di Chieti, con un piano concordato con Asl e Prefettura. I test sono stati fatti anche ai ragazzi delle scuole superiori. “Fare il tampone rapido antigienico è una scelta civica ed una dimostrazione di attenzione e cura verso la comunità e i propri cari”. Questo dice Diego Ferrara, sindaco di centro sinistra di Chieti. Aspettiamo parole di cura e azioni concrete anche dal sindaco/presidente Roberti e dalla sua amministrazione, sempre meno di centro e sempre più di destra. Ma, fino ad ora, ci siamo solo sentiti dire che la colpa è degli altri». Il gruppo consiliare di Forza Italia ha inteso replicare alla nota inviata alla stampa dal segretario cittadino del Partito Democratico Maria Chimisso. «In riferimento alla ricorrente “Campagna di sensibilizzazione” da parte del Pd a voce della sua segretaria Maricetta Chimisso occorre evidenziare quanto segue: Lo screening a cui si riferisce la segretaria Dem viene promosso dall’Asl 2 “Lanciano-Vasto-Chieti” effettuando tamponi antigenici per tutti coloro che vogliono volontariamente sottoporsi dai 6 anni in su. Tale campagna viene effettuata dunque dall’Asl e non dal Comune di Chieti a guida Pd come vorrebbe far sembrare la signora Chimisso e nulla ha a che vedere con eventuali emendamenti o proposte di consiglio comunale. Tale screening è già stato fatto anche dall’Asrem molisana su tutta la Provincia di Campobasso, coinvolgendo la scorsa estate il Comune di Termoli. Probabilmente alla Chimisso tali circostanze sono sfuggite o forse era ancora in vacanza. Lo scopo era sensibilizzare i tanti giovani prima della ripresa delle attività scolastiche e verificare quale fosse la situazione epidemiologica sul territorio. Infatti è bene ricordare che prima dell’avvio del corrente anno scolastico la Regione Molise, il 24 agosto scorso, ha avviato il Programma di screening relativo all’effettuazione, su base volontaria, di test sierologici sul personale docente e non docente, operante nei nidi, nelle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie pubbliche, statali e non statali, paritarie e private e negli istituti di istruzione e formazione del Molise. Inoltre a Termoli, il 3 ottobre scorso è stata promossa anche la campagna “Movida Covid free” riservata ai giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni. In quell’occasione si sottoposero allo screening 498 persone, tre risultarono positive. A poco può servire la comunicazione per chi vuole essere sordo ma la Chimisso, nonostante la sua innata inclinazione alla comunicazione, mistifica i fatti salvo poi fare brutte figure quando puntualmente mente sapendo di mentire. E’ opportuno evidenziare che anch’ella ricopre un doppio ruolo, segretaria Dem e dirigente scolastico; in quest’ultima veste dovrebbe sapere che anche lei ha l’onere di svolgere una campagna di sensibilizzazione ai tanti studenti che il pomeriggio affollano le piazze e le strade del centro. Risulta del tutto evidente che, dai risultati ottenuti, la comunicazione fa poco breccia nei cuori dei tanti giovani. Per il futuro si invita ad una maggiore onestà intellettuale al fine di dare le giuste informazioni ai tanti studenti che in questo momento difficile avrebbero bisogno, soprattutto da parte degli adulti, di punti di riferimento credibili per affrontare in maniera incisiva questa pandemia». Ma il centrosinistra dem non molla la presa e coi 4 consiglieri comunali presenta interrogazione e mozione. Sono state presentate in data odierna un’interpellanza e una mozione urgente al Sindaco di Termoli. Dopo le segnalazioni di molti cittadini e l’intervento del Circolo cittadino Pd, i consiglieri comunali Pd e Vota per te hanno presentato un’interpellanza urgente al sindaco Francesco Roberti per chiedere se sono state attivate delle misure per controllare e monitorare le situazioni di assembramento che continuano a registrarsi nel centro cittadino e in altre zone della città. Se il sindaco ha intenzione di intensificare i controlli che sembrano insufficienti e se questo è stato fatto comunicare quali sono i mezzi e le misure messe in atto. In seguito all’aumento dei contagi verificatisi in città e in tutto il territorio del basso Molise nelle ultime settimane e alla chiusura delle scuole, disposta a Termoli dal sindaco con l’ordinanza del 30 gennaio, dal primo febbraio fino al 10 febbraio, a causa dell’incremento del numero di positivi al Covid anche in ambito scolastico, i consiglieri Pd e Vota per Te, insieme all’interpellanza urgente, hanno depositato anche una mozione per chiedere al Sindaco, al fine di contenere e prevenire la diffusione del virus, di attivare uno screening gratuito di massa della popolazione, eseguendo tamponi antigenici a partire dai sei anni di età. In Molise le amministrazioni di diversi Comuni (Ururi, Sant’Elia a Pianisi, Santa Croce di Magliano) hanno già messo in campo quest’iniziativa, riscontrando successo. La stessa iniziativa è stata adottata da molti Comuni dell’Abruzzo, con una popolazione uguale o superiore a quella di Termoli (Lanciano, Chieti, Fossacesia, Ortona). Si chiede al Sindaco e alla Giunta comunale di attivare velocemente lo screening gratuito di massa della popolazione con tamponi antigenici, mettendo a disposizione spazi e immobili comunali e stilando un calendario con fasce orarie e giornate dedicate. Attendiamo una risposta celere ed esaustiva dal Sindaco e dalla sua Giunta». Il sindaco Francesco Roberti, da noi interpellato, ha evidenziato la necessità di un maggiore senso di responsabilità, anche perché la mobilità sociale tra Termoli e Campomarino ha diffuso il contagio e c’è chi va a fare la spesa al Lidl di Campomarino, nonostante la zona rossa. Roberti, che oggi riunirà il Coc assieme alle forze dell’ordine, ha già annunciato che sospenderà per il secondo mese di fila la fiera di piazza del Papa. Intanto, ieri, altri 14 positivi a Termoli e 12 a Campomarino.

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