Per decenni è stata il motore trainante dell’economia non solo venafrana e molisana, ma di tutta Italia. Parliamo della Geomeccanica (ex Cmv), un marchio che ha fatto la storia nel mondo, specializzato nella progettazione, costruzione e commercializzazione di attrezzature ed impianti nel settore della geotecnica quali sonde, pompe, strumenti specifici per il ‘jet grouting’ e perforazioni del sottosuolo nonché macchine accessorie ed affini. La storica azienda, chiusa definitivamente da anni, ora sta per ‘risorgere’ grazie ad un importante investimento che creerà nuovi posti di lavoro nell’area venafrana. A comunicarlo è stato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, che ha autorizzato l’accordo di sviluppo per la società Azienda Agricola Ponte Reale di Ciorlano in provincia di Caserta, specializzata nella trasformazione del latte di bufala da filiera biologica per la produzione di mozzarella di bufala Dop e Bio campana.
L’accordo sostiene l’acquisto dello stabilimento di Venafro, ex sede della Geomecannica, che sarà così recuperato e riqualificato, dove saranno realizzate 4 nuove linee di produzione di mozzarella di bufala Doc e altri derivati da latte di bufala e saranno finanziate le linee per la produzione di derivati da latte vaccino in modo da poter ottimizzare i canali di vendita e distributivi già esistenti. Nel nuovo stabilimento di Venafro saranno inoltre realizzati un sistema di trigenerazione e innovativi sistemi di recupero di energia termica dagli scarti di produzione e di energia cinetica dalle movimentazioni dei liquidi.
Il costo totale dell’investimento ammonta a quasi 31 milioni di euro, di cui il Mimit finanzierà oltre 12 milioni, con contributo a fondo perduto.
Si stima, una volta che l’accordo sia a regime, una ricaduta positiva sull’occupazione locale di 25 unità lavorative entro il 2026.
Alla firma del ministro seguirà ora l’istruttoria e la sottoscrizione di un contratto di sviluppo con Invitalia.
Una notizia accolta con estrema soddisfazione dal sindaco Alfredo Ricci, frutto di un lavoro partito già alcuni mesi fa: «Si tratta di uno degli importanti investimenti produttivi di cui facevo riferimento in campagna elettorale – ha ricordato il primo cittadino –, che avrà ricadute positive per tutto il territorio perché da un lato ci sarà il recupero di un impianto dismesso, dall’altro creerà occupazione. Avevano avviato un tavolo di confronto con la proprietà già diversi mesi fa, ora finalmente l’azienda è pronta a partire ed ha anche iniziato i lavori per la sistemazione delle aree esterne dello stabilimento. Insomma, una buona notizia per tutti i venafrani».

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