Protesta da parte della sindaca di Pozzilli in merito ai mancati vaccini agli studenti dell’Irccs Neuromed.
«Da circa un mese – ha attaccato Stefania Passarelli – le polemiche per le vaccinazioni effettuate dall’Irccs Neuromed hanno tenuto in vita molti politici molisani. Sono mesi però che gli studenti che frequentano i corsi di laurea presso l’Irccs Neuromed si stanno battendo per ricevere il vaccino, un loro diritto che è diventato ormai un’utopia. Studenti lasciati completamente abbandonati da tutte le istituzioni, dall’Asrem, dall’ente ospitante Neuromed e dalla Sapienza a cui vengono versate regolarmente le tasse universitarie».
Da fonti ufficiose, quindi, la sindaca ha riferito di come «sembrerebbe che gli stessi studenti universitari che svolgono il tirocinio presso l’ospedale di Isernia sono stati vaccinati – stesso corso di laurea, stessa università, stessa regione. Gli studenti, in un documento scritto che mi hanno inviato chiedono il perché di questa discriminazione, perché all’ospedale di Isernia si vaccinano gli studenti e all’ospedale di Pozzilli no?».
Insomma, secondo la sindaca Passarelli gli studenti sarebbero stati «privati del loro diritto di poter svolgere il tirocinio, perdendo di fatto due anni accademici, fondamentali per la loro formazione professionale e con ulteriore aggravio di costi per le famiglie che sono costrette a pagare per più anni le tasse universitarie e i fitti ai propri figli».
La sindaca ha ricordato come il Comune si sia messo a disposizione per diventare hub vaccinale: «Stiamo parlando di circa 500 studenti che frequentano i corsi di laurea a Pozzilli che stanno vedendo leso il loro diritto allo studio. Se le istituzioni preposte non si attiveranno per risolvere questa annosa problematica – ha avvisato Stefania Passarelli -, mi farò portavoce degli studenti e ci attiveremo con i legali per difendere il diritto allo studio degli studenti».

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