Bocche cucite tra gli agenti della Squadra Mobile della Polizia di Isernia che stanno indagando sul presunto stupro ai danni di una cinquantenne originaria dell’Est Europa. La caccia ai due uomini che avrebbero sequestrato e violentato la donna è iniziata già da venerdì sera, quando la volante è giunta nell’abitazione privata nella quale la vittima si era rifugiata dopo lo stupro. Il capo della Squadra Mobile, Pasquale Lamitella, si limita a dire che le indagini proseguono, che si sta ricostruendo con maggiore chiarezza l’intera vicenda e che quindi potrebbero esserci novità nel corso della settimana. Si ha però la sensazione che i violentatori hanno ormai le ore contate. Probabilmente massimo entro qualche giorno, potrebbero essere individuati dalla polizia. Gli investigatori hanno in mano la descrizione dei lineamenti somatici, fatta dalla donna che tuttavia ha dichiarato di non conoscere chi l’ha violentata sessualmente. Uno di essi dovrebbe avere riportato una consistente ferita alla mano per il morso ricevuto dalla donna mentre era in corso lo stupro. E poi la polizia attende di conoscere l’esito degli esami medici effettuati presso l’ospedale di Isernia dove la donna è stata trasportata per essere soccorsa. Per il resto è invariata la ricostruzione dei fatti fornita dalla vittima: l’atto di forza con il quale è stata caricata in auto dai due uomini dopo un primo approccio soft; il viaggio verso una contrada di Isernia dove è avvenuto il presunto stupro. Una vicenda che ha destato grande impressione nella città perchè mai prima di venerdì scorso, una tranquilla passeggiata serale lungo una strada centrale di Isernia si era trasformata in sequestro e in una violenza sessuale.

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.