Secondo i dati forniti dall'ISTAT sul gioco d'azzardo in Italia, nel solo 2020 il Molise si è distinto come la regione con la più alta densità di slot machine per abitante: ben una macchinetta ogni 165 abitanti. Si tratta di una crescita del gioco d'azzardo del tutto fuori controllo, anche per quanto riguarda il volume di denaro impiegato nelle scommesse. L'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli fa sapere che in Italia, sempre nello stesso anno, sono stati giocati 88,38 miliardi di euro: 1.760 euro per ogni abitante maggiorenne italiano.

Il nostro articolo vuole fare il punto sulla situazione del gioco d'azzardo in Italia, con particolare riferimento al quadro della regione molisana.

Cresce la Richiesta di Intervento Contro la Ludopatia

I numeri dettati dall'ISTAT e dall'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli sono senza dubbio allarmanti. Ancor più se si prende in considerazione il fatto che una regione piccola come il Molise detiene addirittura il primato per denari giocati e numero di slot machine presenti sul territorio. Tutto ciò illustra una crescita del gioco a dir poco selvaggia presso la Regione. Infatti, l'incremento di giocatori nelle sale slot fisiche corrisponde a un aumento altrettanto massiccio dei giocatori online. 

In mancanza di un casinò locale, i molisani appassionati di carte e roulette fanno ricorso ai moltissimi siti di casinò virtuali con tutti i rischi che ciò comporta, primo tra tutti lo sviluppo della dipendenza da gioco, una devianza che ha un impatto negativo sulla vita sociale del giocatore, sul rapporto con il denaro e con l'attività di gioco. Ecco perché è fondamentale per il proprio benessere psicologico e finanziario registrarsi solo su siti verificati che espongono le dovute raccomandazioni accanto alle misure che adottano contro il gioco patologico. 

Un Numero Verde per Uscire dalla Ludopatia

Fatta questa premessa, è necessario sottolineare che molto spesso le istituzioni non riescono a far fronte alla continua richiesta di assistenza da parte dei giocatori e delle loro famiglie. Ciononostante, a Termoli le associazioni Konsumer e Casa dei Diritti si sono adoperate per attivare un numero verde gratuito all'utenza interessata, l'800 661 501. Il centralino è in funzione 6 giorni su 7 e permette agli utenti di entrare in contatto con professionisti in grado di comprendere il problema della dipendenza da gioco e, soprattutto, di combatterlo efficacemente per il recupero completo del giocatore.

La rete di professionisti a disposizione di tutti coloro che chiamano il numero verde comprende psicologi formati sul problema delle ludopatie e una rete di esperti per la risoluzione di situazioni di indebitamento. La Regione si pone, dunque, l'obiettivo di intervenire a favore dei giocatori con una dipendenza dal gioco su due campi: l'uno psicologico con percorsi individuali per aiutare il giocatore a uscire dal tunnel del gioco compulsivo, l'altro economico perché, non dimentichiamolo mai, la ludopatia spinge i giocatori a disperdere importanti cifre nel gioco con conseguenze disastrose.

Il Progetto e le IstituzioniAssociazioni e istituzioni in Regione Molise

Le Associazioni promotrici del servizio di assistenza ai giocatori patologici richiedono a gran voce la collaborazione urgente da parte delle amministrazioni locali e dei servizi sociali esistenti sul territorio per portare avanti una strategia sinergica e coerente.

Come sostiene la responsabile della Casa dei Diritti, Laura Venittelli, la ludopatia impoverisce il tessuto sociale. Intervenire efficacemente è, perciò, doveroso. Della stessa posizione è il vice Presidente Nazionale dell'Associazione Sos dei Commercialisti Cattolici, il quale evidenzia che l'attività degli operatori volontari (come quelli del servizio civile Help Ludopatie) supplisce ai compiti propri del Servizio Sanitario e a quel vuoto istituzionale che causa profonde fratture tra i cittadini e le reali possibilità di recuperare i giocatori patologici a una vita sociale dignitosa. 

Una Tavola Rotonda in Regione

Dunque, la conferenza stampa alla quale erano presenti le associazioni citate e le istituzioni si è conclusa a Termoli con una tavola rotonda, presieduta dal direttore dell'Ufficio Progetti e Europa di Ali Autonome, Alessandro Paglia, e con la partecipazione di Simona Neri, rappresentante di Anci nell'Osservatorio Nazionale, di Antonietta Ciaramella, prima firmataria della legge sul contrasto al gioco patologico in Campania e di Emanuele Cangianelli, direttore alle Relazioni Istituzionali HBG Gaming.

L'obiettivo del gruppo di lavoro è stata la discussione di strategie valide per affrontare il problema della ludopatia a livello nazionale, a partire da una legge che contrasti il gioco illegale. Quest'ultimo rappresenta, infatti, un nodo cruciale, poiché molte dinamiche patologiche si sviluppano proprio intorno ai sistemi di gioco illegale, andando ad accrescere il volume d'affari delle mafie locali a discapito di giocatori lasciati a se stessi. Ben altro sono, invece, i siti di casinò riconosciuti che adottano misure di contenimento di atteggiamenti patologici, come il blocco automatico dell'account del giocatore.

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