Porta la firma del consigliere regionale di Forza Italia Roberto Di Baggio la proposta di legge che reca “norme per la riduzione del rischio sismico e riordino delle funzioni in materia sismica”.
L’iniziativa, propedeutica al nuovo Piano casa, ha l’obiettivo di disciplinare, nel rispetto dei principi fondamentali contenuti nella legislazione statale, e in particolare il Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia, le modalità e criteri per l’esercizio delle funzioni di vigilanza e controllo su opere e costruzioni in zone sismiche perseguendo la finalità di tutela della pubblica incolumità.
Nel testo presentato – si legge nella relazione di accompagnamento depositata da Di Baggio – vengono definite le funzioni e le responsabilità dei tecnici incaricati, dei vari enti locali, delineate le specifiche competenze della struttura regionale, del committente e dei singoli Comuni del territorio, che sono i primi interlocutori con l’utenza.
In particolare, è specificato l’esatto sviluppo del procedimento amministrativo per il rilascio dell’Autorizzazione Sismica, a cura della Regione Molise su trasmissione della documentazione da parte del singolo Sportello Unico del Comune competente per territorialità che a sua volta la riceve dalla committenza, differenziando questo iter dalle opere in cui basta il Deposito Sismico, ovvero ancora dalle opere libere, queste ultime riferite a recinzioni, tettoie, pergolati, per i quali basta semplicemente allegare alla pratica edilizia il calcolo effettuato dal tecnico.
Di particolare interesse è anche la costituzione, presso la Regione, dell’Anagrafe delle Costruzioni, a cui va trasmesso il Fascicolo digitale del Fabbricato, redatto da un tecnico abilitato all’atto della costruzione di un nuovo fabbricato e poi aggiornato ogni qualvolta l’opera sia interessata da interventi che richiedono un nuovo titolo abilitativo. Il Fascicolo contiene i principali dati strutturali dell’edificio e costituisce un importante elemento per la catalogazione dei fabbricati sia pubblici che privati. È contemplato, naturalmente, un regime transitorio per i procedimenti già in corso, che saranno gestiti secondo le disposizioni previgenti.
«La stesura della nuova Legge Sismica regionale – il commento di Di Baggio – è un importante strumento che rientra nei servizi di competenza regionale, un testo a disposizione di professionisti ed enti locali, per la corretta gestione di procedure volte a garantire la massima sicurezza del territorio e dell’intera comunità».
Il ddl sarà assegnato alla Commissione consiliare permanente che, dopo l’istruttoria e l’espressione del parere, lo invierà all’esame dell’Aula di Palazzo D’Aimmo per le determinazioni conclusive.

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