Approvati ieri sei documenti contabili della Regione. Fino all’approvazione del bilancio di previsione, comunque non oltre il 30 aprile, l’ente è in esercizio provvisorio.
Compatta la maggioranza di centrodestra sui documenti illustrati nel dibattito dal governatore Toma: 12 sì al rendiconto 2017 del Consiglio, a quello della Regione, a quello consolidato, al piano degli indicatori e dei risultati di bilancio, all’assestamento e al provvisorio.
Sul consuntivo dell’Assemblea (che ha registrato un attivo di 363.025 euro) ha relazionato la consigliera Calenda (Lega). Quanto al rendiconto della Regione, il presidente della I Commissione Di Lucente (Popolari per l’Italia) ha snocciolato i numeri: il risultato di amministrazione al 31.12.2017 è pari a 142.173.701,97 euro. Importo che deriva dalla composizione positiva del fondo cassa (127.101.570,34 euro) sommata alla differenza positiva fra residui attivi, pari a 596.422.404,61 euro, e residui passivi pari a 526.872.463,17 euro, cui viene sottratto l’ammontare del Fondo pluriennale vincolato (54.477.809,81 euro). «Il “totale parte disponibile” – ha sottolineato Di Lucente – è pari a 508.554.540,56 euro che pone la Regione in una situazione positiva rispetto all’importo di equilibrio, individuato in un disavanzo pari 534.109.895,40 euro. Tale valore, invalicabile in applicazione della normativa vigente, rappresenta la quota di disavanzo per cui la Regione ha già individuato le coperture di spesa trentennale che impattano nei bilanci per la rata annuale». Il valore è così composto: 220.227.440 euro quota di disavanzo, al netto del pagamento delle due quote di ammortamento anno 2017, pari a circa 10 milioni; 313.882.454 euro anticipazioni di liquidità dl 35/2013 attivate dalla Regione per la copertura dei debiti sanitari e regionali pregressi; anticipazioni liquidità dl 35/2013 (2013 -2014) pari a 69.084.525 euro e anticipazioni liquidità dl 35/2013 (2016) pari a 254.346.000 euro.
Per quanto riguarda l’assestamento, il provvedimento, come ha riferito sempre Di Lucente, contiene una serie di operazioni realizzate a valle del rendiconto generale, concernenti il fondo cassa, la quota accantonata nei risultati di amministrazione e i fondi rischi. Sono quindi previste delle modifiche alla legge regionale n. 6 del 2016 su “Ordinamento e l’organizzazione della Regione e degli enti dipendenti e vigilati, organi della Regione, organizzazione degli uffici e politiche del personale, commissioni, comitati e consulte”, per quel che concerne la durata in carica del Collegio dei revisori dei conti che passa dagli attuali tre a cinque anni.
Prevista anche una modifica alla legge regionale 18/2014 per quel che concerne l’individuazione del responsabile regionale per la certificazione. Attualmente, l’individuazione è prevista direttamente nel Collegio dei revisori dei conti; con la modifica si prevede la facoltà per la giunta regionale di decidere il soggetto da individuare per questo importante e strategico incarico.
Tra gli altri effetti immediatamente operativi della variazione di bilancio c’è poi lo sblocco – rimarcato anche dal presidente Toma nel suo intervento – dei fondi per 1 milione e seicentomila euro per i non autosufficienti. Autorizzata, infine, la gestione provvisoria degli stanziamenti di spesa previsti per il secondo esercizio di bilancio di previsione 2010-2020. Autorizzazione estesa anche all’assemblea legislativa e gli altri e organismi strumentali della Regione.

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.