«Sorvegliati speciali dal governo nazionale perché mentre in tutte le altre regioni il numero dei contagi calava e quello dei guariti cresceva da noi c’è stata una impennata di contagi a Campobasso e Termoli, contagi per i quali ancora non sono state ricostruite puntualmente le catene di contatti e relazioni avute dalle persone coinvolte. Campobasso e Termoli sono le città dove la maggior parte dei molisani si reca per lavoro o per le spese». È l’analisi del segretario regionale del Pd Vittorino Facciolla che aggiunge: «Nonostante questa palese situazione di pericolo e di mancanza di sicurezza il presidente Toma ha deciso di riaprire tutto. Decisione che dimostra ancora una volta la sua inadeguatezza nel gestire questa emergenza, inadeguatezza nei modi, nei tempi e nei contenuti».
L’esponente dem contesta la tempistica – annuncio intorno alle 22 di domenica – e la richiesta agli esercenti di riaprire la mattina successiva ma dotandosi di autocertificazione e documento di valutazione dei rischi. «Come potevano in una manciata di ore, per giunta di notte, potersi procurare i documenti richiesti?». Chiosa sferzante poi: nel video diffuso su Fb, secondo Facciolla, Toma «ricorda quei guru televisivi che offrono corsi di autostima a 100 euro. Prepariamoci a camminare con lui sui carboni ardenti».

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