Non ha i poteri del commissario della sanità della Calabria, rafforzati dal decreto Calabria bis che lui aveva chiesto di estendere anche al Molise. Per questo Angelo Giustini non può nominare il dg dell’Asrem commissario straordinario per l’emergenza Covid in Molise. A spiegarlo, ieri, lo stesso generale della Finanza che da fine 2018 è il titolare del piano di rientro in regione e quindi capo della sanità.
Dalla Capitale, ha spiegato, è arrivato quindi un no e «viene meno l’investitura».
La notizia del giorno però è un’altra: la sospensione, «non del provvedimento» bensì dei termini per attuarlo, dell’attivazione di posti di assistenza Covid fino al massimo alla sub intensiva alla casa della salute Vietri di Larino. In mattinata, giovedì, il via libera seppure con la prescrizioni, da parte dei tecnici di Speranza. A tarda sera la sua nota che invece ferma tutto e sposta tutto al Gemelli dove saranno allestiti 20 posti di sub intensiva.
Intorno alle 20.30, ha raccontato il giorno dopo Giustini, è stato contattato per la riunione convocata in emergenza da Toma come capo dell’unità di crisi «dopo che i vertici Asrem hanno rappresentato la situazione esplosiva del Cardarelli» e chiesto l’intervento del commissario. Situazione di pressione fortissima sull’ospedale descritta nel bollettino di giovedì, 72 ricoveri in area medica e 11 in intensiva.
Florenzano sempre ieri ha parlato invece di un afflusso particolare nei pronto soccorsi. Comunque, al di là del dettaglio, la virata sul Gemelli è stata decisa in stato di necessità. Questa la spiegazione dei vertici della sanità.
«La sera prima avevo firmato il decreto per il centro Covid a Larino e questo rimane in piedi». Temporaneamente sospesa l’attivazione perché le risorse Neuromed che assieme a quelle di Asrem erano state individuate per il centro a Larino saranno operative al Gemelli. A Giustini, lo ha riferito lui stesso in una nota, è stato esplicitamente richiesto dai vertici dell’azienda sanitaria di autorizzare temporaneamente l’utilizzo del personale Neuromed, già messo a disposizione del centro Covid di Larino, insieme a quello del Gemelli Molise e dell’Asrem «per tamponare la gravissima e difficoltosa situazione di emergenza in atto presso il Cardarelli, scongiurando, inoltre, l’eventuale trasporto dei pazienti fuori regione». Alla riunione, il gotha della sanità molisana: per il Neuromed l’onorevole Patriciello e per il Gemelli il presidente Guizzardi e l’ad Condorelli.
L’Irccs di Pozzilli «si è impegnato a concedere nell’immediato e momentaneamente le risorse in parola alla struttura del Gemelli Molise fino al termine della gravissima situazione evidenziata e rappresentata al commissario in sede di unità di crisi dai vertici Asrem e dallo stesso presidente dell’unità di crisi, con l’assicurazione che, conclusa tale fase contingente, le suddette risorse di Neuromed, unitamente a quelle dell’Asrem, saranno destinate alla realizzazione e conseguente attivazione del centro Covid del Vietri di Larino». Realizzazione su cui, ha ribadito Giustini, vigilerà costantemente.

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