Il Molise potrebbe finalmente uscire dalla propria arretratezza, causata dalla carenza di infrastrutture, con il completamento e la realizzazione di 55 opere annunciate dal Governo Frattura.

E’ stato lo stesso presidente, insieme all’assessore al ramo Pierpaolo Nagni e all’ingegnere Rodolfo Cocozza, direttore dell’area IV della Regione a presentare il piano di intenti che sfrutta i soldi rimasti in cassa dalla passata amministrazione.

Sono 91 milioni di euro per la viabilità, 44 per il sistema idrico e circa 20 per le frane, fondi che serviranno ad aprire cantieri da appaltare entro il 2015 e che metteranno a disposizione di tutta la popolazione la metropolitana leggera per collegare i due capoluoghi, l’elettrificazione della tratta ferroviaria Isernia-Roccaravindola, la sistemazione di importanti strade come Rivolo, Fresilia, Fondovalle Verrino, l’ammodernamento di Trignina e Bifernina,ma non solo.

“Completeremo quelle opere ferme da anni – ha affermato il presidente Paolo Di Laura Frattura nel corso di una conferenza stampa – pariamo ad esempio della zona Tavenna – Palata, delle due tangenziali nord ed est di Campobasso e del collegamento tra la variante di Venafro al nuovo svincolo dell’autostrada A1.

Si tratta di un tesoretto della passata amministrazione in quanto non è ancora partita la nostra programmazione 2014-2010, ma siamo stati celeri a ridefinire il piano di interventi e un ruolo fondamentale lo hanno svolto i sindaci, in quanto ci hanno spiegato quali le zone strategiche su cui operare. Miglioreremo la qualità della vita della popolazione”.

Frattura ha altresì spiegato che ai 140 milioni a cui si aggiungeranno i 171 milioni stanziati per l’autostrada del Molise, che ormai è certo non si farà più.

“Per quella rimodulazione stiamo aspettando la condivisione dal Governo centrale – ha concluso – l’autostrada coincideva con il tratto Guardiaregia – San Vittore e non Termoli – San Vittore, per cui era finanziato solo un primo lotto, quindi riteniamo opportuno e più efficace velocizzare la viabilità con queste opere e  studiare nuovi progetti per collegare l’area adriatica all’autostrada.

2 Commenti

  1. antonio scrive:

    Il Molise presenta tutte le caratteristiche e le esigenze indifferibili per la costruzione di un’autostrada o super a 4 corsie che colleghi il Tirreno all’Adriatico – Termoli- San Vittore-Gaeta. L’impatto ambientale è un finto problema di chi non la vuole, ma speriamo che non gli capiti di attraversare il Molise spesso, con la neve, senza incidenti, etc. perché basta poco per chiudere l’unica e sola strada che conduce a Roma e Napoli. Immaginate se si dovesse chiudere la SS17- 85 Venafrana e 6Dir, dove andreste a passare? Le piccole strade e quelle di collegamento interno sia longitudinali che trasversali possono solo migliorare ma non definire la viabilità regionale.

  2. mariavittoria scrive:

    E’ UNA VERGOGNA CHE NON VIENE ATTUATA L’ AUTOSTRADA TERMOLI SAN VITTORE NEANCHE IN PARTE MENTRE LE ALTRE REGIONI SONO PROVVISTE COME AD ESEMPIO LA VALLE D’ AOSTA REGIONE PIù PICCOLA DEL MOLISE.
    SONO ORIGINARIA DEL MOLISE MA ATTUALMENTO VIVO IN VALLE D’AOSTA.

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