Una spinta forte al made in Molise con il supporto, qualificato, degli esperti del settore in vista dello sprint che porterà le piccole e medie imprese molisane a tagliare il traguardo dei mercati esteri. I dati sono confortanti, li ha illustrati – non senza soddisfazione – il presidente Donato Toma nel corso della conferenza stampa di presentazione del roadshow per la internazionalizzazione delle imprese, appuntamento-evento che si terrà il 23 ottobre al Palazzo Gil, in via Milano a Campobasso. Pil in crescita del + 1% in un anno, un dato che evidenzia una vivacità imprenditoriale maggiore che nelle regioni del Meridione (dove si attesta allo 0,6%) e anche di quelle italiane (0,9%). Numeri in crescita per l’export che assume sempre più rilevanza nel contesto economico regionale, a fronte della qualità dei prodotti che ‘viaggiano’ verso mercati competitivi ma sempre più attratti dalle peculiarità regionali. In questo perimetro trovano spazio anche altre due ‘intuizioni’ del governatore: l’Export Flying Desk e lo “Sportello Inghilterra-Molise”. Il primo: un progetto completamente gratuito in forza del quale viene assicurata la presenza costante, ogni mercoledì a partire dal 30 ottobre e fino al 29 gennaio, di un esperto a disposizione di tutti gli operatori per informare le imprese interessate ad avviare o rafforzare la propria presenza all’estero e metterne a fuoco le potenzialità. Il secondo nasce da un’idea della Regione Molise che, ‘guardando’ alla Brexit, ipotizza l’interesse verso il territorio regionale di aziende, intenzionate a delocalizzare in luogo di agevolazioni e sgravi. In un mondo senza alcun confine, dove con un clic si può comprare di tutto e da ogni luogo del pianeta, l’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese, vero motore dell’economia regionale come ha rimarcato il presidente Toma, è la sfida che la Regione Molise vuole raccogliere per le evidenti ripercussioni sul tessuto imprenditoriale e territoriale. Il roadshow, quindi, come momento di confronto e di ascolto ma anche e soprattutto come giornata formativa per quelle aziende che vogliono buttare il cuore ‘oltre l’ostacolo’. «La competitività internazionale si intensifica, l’apertura ai mercati esteri è una sfida sempre più difficile, ma necessaria da raccogliere – ha evidenziato il governatore – e gli imprenditori sono chiamati a fronteggiare situazioni complesse, nelle quali ogni decisione operativa deve essere preceduta da specifiche competenze se non si vuole restare emarginati». Nasce con questo obiettivo, il rapporto di stretta collaborazione con Ice, l’agenzia attraverso cui il Governo favorisce lo sviluppo economico-commerciale delle imprese sui mercati esteri che si è concretizzato con un accordo quadro per l’attuazione di un piano di azione sui rapporti internazionali, sia in termini di export sia in termini di attrazione degli investimenti. Convenzioni per implementare le competenze manageriali, tecniche, giuridiche, commerciali, linguistiche e culturali dei soggetti che operano, o potrebbero operare, sui mercati mondiali. «Strumenti imprescindibili – sottolinea Toma – ai quali si affianca la delicata fase dell’accompagnamento, che riguarda i progetti di investimento nazionali ed internazionali nei settori produttivi quali tecnologie e conoscenza, turismo, agroalimentare e manifatturiero. E poi la promozione, da attuare con azioni ed interventi di marketing territoriale, missioni di incoming, incontri con buyers e partecipazione ad eventi fieristici e di presentazioni prodotti». All’appuntamento del 23 ottobre parteciperanno soggetti pubblici e privati del Sistema Italia in grado di fornire informazioni e strumenti utili allo sviluppo economico-commerciale estero. «Ci aspettiamo una grande partecipazione – ha sottolineato l’assessore Cotugno – e continuiamo a lavorare con gli stessi obiettivi anche nelle comunità dei molisani nel mondo, valorizzando i rapporti che sono risorsa: all’evento del Niaf ci saranno 26 aziende molisane che hanno risposto al nostro bando. Da soli non bastiamo – ha ammesso l’assessore – ma con la scossa che il governatore ha inteso dare al settore economico produttivo, con le opportunità dell’obiettivo 1, con i contratti istituzionali di sviluppo firmati dal premier, con la nuova programmazione 2021-2027 troveremo ulteriore slancio per un modello di sviluppo che sia sostenibile».

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