I disagi dei dializzati del centro alto molisano sotto la lente di Striscia la Notizia, il tig satirico di Canale 5. Ieri mattina una troupe della nota trasmissione ha fatto tappa ad Agnone con l’inviato Pinuccio che ha intervistato un gruppo di pazienti dializzati del Caracciolo. Ai microfoni di Striscia don Francesco Martino, da anni impegnato nella lotta in favore dell’ospedale Caracciolo, in rappresentanza di tutti gli altri pazienti dializzati, che ha ribadito le intenzioni già espresse in una nota inviata al governatore Frattura: «Se non ci sarà un cambio di registro da parte del ministro Lorenzin, del Governo e della Stato-Regioni, nelle prossime votazioni ci impegneremo a mandare a casa tutti. Chiediamo che venga ristabilito il servizio dialisi h24 perché nella situazione attuale la gestione delle emergenze è altamente a rischio!»
Don Francesco ricorda i recenti decessi di due pazienti mentre si recavano all’ospedale di Isernia e Vasto per sottoporsi alla terapia. In veste di segretario del CISADeP poi annuncia un incontro, in programma il prossimo 21 novembre presso il ministero della Sanità con Piccioli, della Direzione generale della Programmazione Sanitaria. «Questi problemi – conclude don Martino – sono comuni a tutte le aree periferiche d’Italia. Qui siamo costretti a scegliere se emigrare o morire!»

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