Finisce in cella con l’accusa di estorsione continuata. Una storia cominciata agli inizi di ottobre e che si è conclusa giovedì pomeriggio quando i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile di via Croce, hanno arrestato un 59enne di Guardiaregia con precedenti penali.
La vicenda giudiziaria è partita nella notte del 10 ottobre quando una gazzella dell’Aliquota Radiomobile, nello svolgere il proprio servizio in piazza Roma a Bojano, è stata allertata dalle urla terrorizzate di una donna che stava subendo un vero e proprio pestaggio da parte di un uomo.
Immediato e risolutivo l’intervento degli uomini dei Carabinieri che hanno bloccato l’aggressore e riportato la calma, soprattutto quella dell’uomo che è risultato già noto alle Forze dell’ordine per pregresse e gravi vicende penali che lo avevano visto coinvolto in passato. Hanno poi tranquillizzato la donna che, di lì a poco, è stata assistita dai sanitari del 118 intervenuti sul luogo dell’aggressione. L’attività investigativa dei Carabinieri ha consentito quindi di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico del 59enne. La vicenda è stata ricostruita nel dettaglio: una lite, quella scoppiata nella serata del 10 ottobre scorso, nata da un prestito di denaro, che l’uomo aveva elargito in favore della 38enne di Bojano minacciata e aggredita con il fine ultimo della restituzione della somma che, a detta della donna, era già stata ‘versata’. Nella stessa notte dell’aggressione i sanitari intervenuti per assistere la vittima del pestaggio hanno anche refertato un tentativo di strangolamento e alcuni colpi inferti alla testa della 38enne. Le risultanze raccolte, vagliate attentamente dal sostituto procuratore della Procura della Repubblica di Campobasso, Elisa Sabusco, hanno consentito di richiedere ed ottenere dal giudice per le indagini preliminari del capoluogo molisano un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico dell’aggressore che è stato rintracciato nel pomeriggio di giovedì scorso nel centro cittadino. I Carabinieri lo hanno, quindi, accompagnato nel carcere di via Cavour a Campobasso.

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