Se con le buone non si fermano e nemmeno le denunce riescono a bloccarli allora bisogna passare alle maniere forti. Una sorta di crociata quella dei grillini contro chi continua a sporcare i muri della città e così per bloccare la mano dei writers ecco che arriva una mozione del M5S con la quale si chiede al Comune di Campobasso di costituirsi parte civile in un eventuale processo. Sarà la volta buona per mettere la parola fine all’azione degli imbrattatori ‘seriali’?Intanto i grillini hanno presentato anche un’altra mozione per chiedere che la società che si è occupata di cambiare i parcometri ripristini al meglio i marciapiedi. “La società che gestisce i parcheggi a pagamento – dicono – ha di recente sostituito le colonnine per il rilascio dei ticket riposizionando le nuove nei medesimi stalli dei precedenti oppure in nuove collocazioni, rendendo quindi necessaria la ricopertura dello scavo d’incasso lasciato vuoto dal parchimetro rimosso.

Da una ricognizione delle principali vie del centro cittadino è però facile ravvisare che dove le vecchie colonnine sono state rimosse e non sostituite, non sempre è stata ripristinata la pavimentazione: il vecchio basamento è stato lasciato a vista e non opportunamente ricoperto. Diversamente, laddove sono stati effettuati i lavori di ricopertura, questi risultano essere stati fatti in maniera posticcia, sbrigativa e superficiale, spesso con una semplice gettata di cemento anziché con la posa in opera della pavimentazione preesistente e della stessa foggia di quella circostante. In alcuni casi – sottolineano i Cinque Stelle – è addirittura possibile ammirare dei rattoppi di cemento incisi da un punteruolo con l’intento ingannevole di disegnare un fac-simile della sagoma delle mattonelle o dei cubetti di porfido, come facilmente riscontrabile sui marciapiedi di Viale Elena, dove la pregiata pietra è stata addirittura asportata e sottratta al patrimonio pubblico.
Che fine abbiano fatto i cubetti di porfido non è dato saperlo; di certo un intervento del genere eseguito ‘a regola d’arte’ avrebbe dovuto contemplare il ripristino della pavimentazione originaria, cosa che chi ha eseguito i lavori si è ben guardata dal fare, ottenendone un risparmio di tempo e denaro e procurando un danno erariale per il Comune ed un conseguente decadimento estetico dei luoghi e dell’arredo urbano”. Di qui la presentazione della mozione con cui si chiede al sindaco di intervenire e di richiamare ‘al dovere’ la ditta esecutrice.

Un Commento

  1. Mariapaola Marchitto scrive:

    Sono d’accordissimo dalla A alla Z e aderirò a qualunque tipo di iniziativa volta a fermare questo scempio! Nel mio piccolo lo sto facendo nel mio quartiere, ma occorre il supporto di tutti. Siamo NOI la città!!

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