«La scuola Montini resterà aperta anche per il prossimo anno scolastico». Lo ha annunciato ieri mattina il sindaco di Campobasso, Antonio Battista, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo San Giorgio nella quale ha presentato gli interventi in programma per il prossimo anno da parte dell’amministrazione.
La decisione arriva in seguito alla relazione, consegnata dagli esperti dell’Unimol, circa le condizioni di sicurezza sismica e statica dell’istituto comprensivo di via Scarano.
A Mascione, Vazzieri, via Crispi e quartiere Cep nasceranno invece nuovi plessi scolastici: l’auspicio del primo cittadino è quello di porre la prima pietra degli edifici entro l’anno prossimo. Per rendere possibile il progetto si attingerà dagli 11 milioni di euro a disposizione dell’edilizia scolastica, ai quali andrà aggiunta la cifra derivante dalla dismissione di beni comunali.
Battista ha inoltre sottolineato l’importanza di «evitare di fare terrorismo psicologico», come spesso è accaduto nel corso di questa vicenda, da parte di tutti, al fine di garantire la serenità dei genitori e dei bambini.
Presente all’incontro anche il consigliere comunale Lello Bucci in veste di presidente della commissione urbanistica: «Come ha già annunciato il sindaco – ha detto -, la scuola Montini non verrà chiusa. In futuro sarà sicuramente sottoposta ad altri interventi, poiché è uno dei plessi più vecchi della città e quindi va incontro all’inevitabile logorio causato dal tempo. Per quanto riguarda la zona che erroneamente fa riferimento a San Giovannello, ma che in realtà riguarda via Altobello – ha precisato Bucci – questa amministrazione ha concluso un accordo di programma che prevede interventi di sistemazione dell’area interessata anche dal punto di vista stradale da via Piave, oltre ad uno spazio di circa 13mila metri quadri per la costruzione del nuovo complesso. Il quartiere dunque verrà arricchito da questo nuovo edificio».
Anche Bucci come il sindaco ha precisato che «non verrà tollerato alcun tipo di terrorismo psicologico sulle scuole, né da parte dei consiglieri, di maggioranza o di minoranza, né dai presidi o dai genitori» ma che l’amministrazione si muoverà sempre sulla base delle perizie degli esperti e soprattutto «in base a quanto previsto dalla legge».
Battista ha inoltre annunciato che presto saranno resi pubblici anche gli studi sulle scuole di via Iezza e di via Crispi. Resta invariata per ora la situazione per gli studenti della Don Milani, che continueranno a dividersi tra il Liceo artistico e la sede Unimol.
Per quanto riguarda la scuola di Mascione, visti i nuovi sviluppi, i ragazzi continueranno ad usufruire delle aule della Montini ma si sta vagliando la possibilità di utilizzare un edificio messo a disposizione da un privato (un genitore di un alunno della scuola di Mascione, ndr) durante un incontro con il sindaco a Palazzo San Giorgio. «Stiamo verificando se è un’opzione percorribile – ha aggiunto infine Battista – e se la struttura in questione sia in grado di ospitare o meno una scuola. Quello che mi preme per ora è garantire sicurezza a genitori e bambini ed evitare il più possibile i doppi turni».
Sull’argomento è previsto per il 25 agosto un consiglio monotematico da parte dell’opposizione.

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