Un contratto da 9 anni e 23 milioni sul piatto: questi i numeri del bando per il trasporto locale che il Comune di Campobasso ha pubblicato lo scorso 15 dicembre.
Un ‘svolta’ per la città: si tratta infatti della prima procedura pubblica dopo decenni di proroghe della convezione stipulata con la Seac. ma ora la procedura ha subito uno stop: con una delibera dirigenziale firmata lo scorso 13 febbraio il Comune ha sospeso il bando «fino a nuova determinazione in attesa di dare risposta e soluzione ai quesiti, alla richiesta di chiarimenti e alle osservazioni pervenute dalle aziende operanti nel settore dei trasporti pubblici».
Nella posta del Municipio sono infatti arrivate diverse richieste di chiarimento, «da un paio di imprese», come confermato dall’assessore alla Mobilità Francesco De Bernardo, su alcuni punti dell’avviso di gara. I dubbi riguardano in particolare «l’applicabilità alla fattispecie delle deliberazioni dell’Autorità per la regolazione dei trasporti (in particolare nn. 48 e 49 del 2015), la proprietà valutazione ed eventuale cessione della flotta, il chilometraggio complessivo, la disponibilità del finanziamento regionale». Insomma, vista «la complessità e articolazione delle osservazioni che esige una valutazione approfondita della loro ammissibilità e fondatezza», Palazzo San Giorgio ha deciso di ‘congelare’ il bando, soprattutto per evitare ricorsi una volta concesso il servizio all’azienda vincitrice del bando e bloccare così il trasporto in città.
«Aspettiamo per non incorrere in ulteriori stop e ricorsi – ha sottolineato l’assessore De Bernardo – ma resta ferma la volontà di andare avanti con l’affidamento del servizio. Il fatto che siano arrivate delle richieste di chiarimenti è sintomo di collaborazione da parte delle aziende che vogliono partecipare al bando e vogliono farlo in modo serio, con la massima trasparenza. Ovviamente questa sospensione comporterà anche una proroga della scadenza del bando».
Dunque non più l’8 maggio. E slitterà, di conseguenza, anche l’affidamento del servizio, che secondo l’amministrazione sarebbe dovuto avvenire – se tutto fosse ‘filato liscio ’ – entro l’estate.
Il tutto a meno di due settimane dalla fine dell’ennesima proroga con la Seac, che probabilmente verrà rinnovata.

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