Ancora un episodio di atti vandalici nelle scuole campobassane. Ad essere presi di mira dai malviventi questa volta, l’Istituto comprensivo Colozza di via Normanno e la scuola di via Sant’Antonio dei Lazzari.
I ladri sono entrati in azione nel weekend introducendosi da una finestra della scuola elementare. Una volta dentro hanno poi manomesso gli estintori presenti nei corridoi imbrattando di polvere bianca pareti e pavimenti delle aule.
Hanno poi rubato un computer e scassinato il distributore degli snack presente nel corridoio sottraendo dall’apparecchio il contenitore delle monetine. Magro il bottino, si tratterebbe di poche centinaia di euro. Danni ingenti sono stati registrati anche nella scuola media Colozza dove i vandali hanno messo sottosopra la segreteria didattica tentando di scardinare gli armadietti e distruggendo vetri e pannelli.
Dopo l’amara scoperta e data l’effettiva impraticabilità dei locali, ieri mattina la dirigente scolastica, Angelica Tirone, ha deciso di rimandare a casa i più piccoli. Sul posto sono intervenuti Carabinieri e Scientifica per effettuare i rilievi del caso al fine di risalire agli autori del gesto. Dato il misero bottino e i danni significativi alla struttura, al momento la pista più plausibile sembra essere quella legata al mondo della tossicodipendenza.
Nel frattempo sui social il consigliere pentastellato Simone Cretella ha riportato alla luce problematiche relative all’istituto che erano già state sottoposte all’attenzione dell’amministrazione.
L’istituto infatti, inaugurato soltanto due anni fa, pecca di alcuni servizi che probabilmente avrebbero scoraggiato i malfattori da qualsiasi azione di questo tipo.
Nel post Cretella infatti parla di «nessun impianto di allarme, nessuna telecamera e persino nessuna lampadina ad illuminare le aree esterne che col calare della sera, restano nel buio più totale, favorendo le più agevoli condizioni per ogni sorta di malintenzionato, libero di agire senza alcun disturbo, così come avvenuto la scorsa notte.
E a chi si chiede come abbiano fatto ad entrare – aggiunge – la risposta è delle più banali: aprendo con la massima tranquillità dall’esterno una delle tante finestre scorrevoli senza bisogno di alcuna forzatura, proprio come ho fatto io nel video allegato al post. Sarebbe interessante sapere chi e come abbia effettuato il collaudo delle opere, dichiarandone il perfetto funzionamento e la posa “a regola d’arte”. Al riguardo è certamente necessario un intervento immediato per verificare l’efficienza delle serrature degli infissi che, a distanza di meno di due anni dalla posa in opera e dalla consegna, non è accettabile che non garantiscano le minime condizioni di chiusura e sicurezza».
E sulla vulnerabilità della scuola aggiunge che «è stata ripetutamente portata all’attenzione degli organi preposti, anche con specifici atti consiliari, puntualmente respinti dalla maggioranza che, evidentemente, non ha ritenuto importante dotare l’edificio nemmeno dell’impianto di illuminazione, previsto nel progetto iniziale, ma misteriosamente “scomparso” con una perizia di variante paradossalmente definita “migliorativa”.
Circa 6mila euro, da quanto riferito dalla giunta, sarebbe il costo per installare l’impianto di illuminazione, già predisposto ma mai completato; un intervento evidentemente ritenuto superfluo dall’amministrazione che però si vedrà costretta, come già accaduto per altri edifici scolastici, a sprecare risorse ben più corpose per riparare i danni e bonificare gli ambienti, spendendo certamente più di quanto costerebbe dotare la scuola di sistemi antintrusione o, quantomeno, semplici sistemi di deterrenza contro i malintenzionati. A volte – conclude – anche una semplice lampadina potrebbe bastare».
Ma quello della scuola Colozza non è un caso isolato. Nell’ultimo anno infatti erano già state prese di mira altre scuole: Marconi, Jovine, Petrone ed entrambe le scuole D’Ovidio erano già state oggetto di furti di materiale informatico e oggetti di valore.
Nel frattempo, a seguito della nota inviata ieri dalla dirigente scolastica al Comune di Campobasso, in cui richiedeva un intervento urgente per la pulizia della polvere degli estintori svuotati nelle aule, nociva per i piccoli alunni, il sindaco Battista ha disposto la sospensione delle attività scolastiche di via Sant’Antonio dei Lazzari, limitatamente alle classi I, II e III, anche per la giornata di oggi.
SL

Un Commento

  1. Carlotta Scognamiglio scrive:

    Gli auguro di non trovare pace per il resto dei loro giorni e di vedere il mondo da una grata per molto tempo. Cittadini, se sapete o vedete, denunciate! La politica di Don Abbondio non ha mai premiato.

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