Il gruppo consiliare ‘Isernia migliore’ rinforza le proprie file grazie all’adesione di Tonino Antenucci. L’ormai ex portavoce della ‘squadra’ di maggioranza che faceva riferimento alla lista del sindaco (Isernia in comune), ha comunicato ufficialmente di aver abbracciato questo nuovo progetto, andando così ad affiancarsi a Roberto Di Pasquale, Andrea Galasso e alla new entry Linda Dall’Olio. Soddisfatto l’assessore regionale Roberto Di Baggio, che ha lasciato spazio proprio alla giovane consigliera e che è stato tra i fondatori del gruppo.
«Formulo i miei più sentiti e sinceri auguri di buon lavoro al consigliere comunale Tonino Antenucci, per aver liberamente scelto di aderire al gruppo consiliare ‘Isernia Migliore’ da me fondato insieme agli amici consiglieri Di Pasquale e Galasso – il commento di Di Baggio -. Sono fermamente convinto che il gruppo, di cui ora fa parte anche la consigliera Linda Dall’Olio, subentrata in seguito alle mie dimissioni, lavorerà alacremente e con entusiasmo, a servizio esclusivo della cittadinanza isernina, e che la preziosa collaborazione del nuovo membro del gruppo Antenucci non farà altro che aumentare l’entusiasmo e la professionalità di tutti i consiglieri, impegnati quotidianamente per un’Isernia Migliore’».
Lo stesso entusiasmo lo ha mostrato il diretto interessato il quale, dopo l’amarezza mostrata nel corso dell’ultima assemblea civica, ha trovato nuovi stimoli per continuare il mandato amministrativo.
Del resto Antenucci nell’occasione era stato a dir poco ‘tranchant’ definendo la sua parte politica piena di «prime donne» e sostanzialmente inconcludente in questi due anni di gestione dell’ente. Parole talmente dure che il sindaco Giacomo d’Apollonio è arrivato a definire l’abbandono di Antenucci una «coltellata».
«Alla luce degli ultimi episodi accaduti in Consiglio comunale e conseguentemente alla poca condivisione dell’attività amministrativa da parte dell’attuale maggioranza consiliare – ha spiegato in queste ore Antenucci – ho ritenuto opportuno aderire al gruppo consiliare ‘Isernia Migliore’. In tal senso ho già provveduto a protocollare, a mezzo PEC, la mia comunicazione indirizzandola al sindaco, al presidente del Consiglio e al segretario comunale. L’adesione scaturisce dalla condivisione di tematiche e argomenti afferenti la città di Isernia in termini di sviluppo della stessa. Per citare degli esempi, la totale assenza di programmazione sulle opere pubbliche e su tematiche che potrebbero restituire alla nostra città il ruolo primario che ha sempre avuto nello scenario regionale».
L’ex capogruppo di maggioranza era stato già molto chiaro sui motivi che lo hanno indotto a prendere le distanze dal gruppo di appartenenza.
«Troppi scontri in maggioranza – aveva dichiarato in Aula -. Spesso mi sento a disagio. Essendomi reso conto della mancanza di unità, ho deciso di dire basta. È finito il tempo di appoggiare acriticamente un esecutivo in cui vige poco dialogo e comportamenti da prime donne, indisponibilità a fare squadra. Ho riscontrato – proseguiva il duro intervento – inerzia coltellata e ostracismo verso le mie proposte. Non è più tollerabile agire, oggi, in emergenza e con decisioni dell’ultimo minuto. Voglio riconquistare la libertà d’azione, che il mio ruolo da capogruppo non mi consentiva».

VC

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