Le problematiche connesse alla discarica di Tufo Colonoco al centro di un animata riunione tecnica svoltasi in Prefettura. Il Prefetto di Isernia Fernando Guida ha inteso affrontare la questione sotto il profilo della tutela ambientale della discarica posta tra i Comuni di Isernia, Miranda e Forli del Sannio convocando tutti gli attori protagonisti.
All’incontro hanno preso parte il presidente della Regione Donato Toma, l’Assessore Regionale all’ambiente, Nicola Cavaliere, i Sindaci dei comuni di Isernia e Forlì del Sannio Giacomo d’Apollonio e Roberto Calabrese, il Comandante Provinciale dei Carabinieri, accompagnato dal Comandante del Gruppo Forestale dei Carabinieri, rappresentanti dell’ARPA Molise, del COPRIS, il titolare della Ditta Smaltimenti Sud Antonio Lucio Valerio, gestore del sito di stoccaggio e trattamento dei rifiuti, accompagnato dall’amministratore delegato Gennaro Sassi. Erano presenti, altresì, rappresentanti locali delle associazioni ambientaliste, WWF e Legambiente, e il Consigliere Regionale Vittorio Nola.
Il tavolo di confronto tra le Amministrazioni interessate è stato convocato a seguito della ferma opposizione di alcuni amministratori locali al progetto di ampliamento della discarica di Tufo Colonoco da parte dei proprietari. È stata così effettuata una prima valutazione sulle criticità esistenti, in modo particolare sul tema dell’inquinamento.
La discarica di Tufo Colonoco viene costantemente monitorata dalla Regione Molise, tramite l’Arpa che ha emesso alcune prescrizioni a carico della Ditta Smaltimenti Sud che la gestisce. Quest’ultima si è impegnata a eseguire e ultimare i lavori entro e non oltre 60 giorni, evidenziando che, al fine di azzerare completamente le emissioni odorigene nella zona, sono stati adottati innovativi sistemi tecnologici in grado di assicurare, sotto ogni profilo ambientale, l’ottimale qualità della vita delle persone che vivono nello zone limitrofe alla discarica.
È stata poi affrontata la tematica della provenienza dei rifiuti di cui sono state fornite rassicurazioni circa la capillare attività di controllo, realizzata dalle Forze di Polizia anche su impulso della Prefettura, sui mezzi che conferiscono rifiuti in discarica, al fine di verificare che non si tratti di rifiuti pericolosi e eventuali condotte che integrano il reato di traffico illecito di rifiuti. Negli ultimi tempi numerosi mezzi di trasporto sono stati verificati, alcuni dei quali sottoposti anche a sequestro penale. Ma il successivo procedimento si è concluso con l’archiviazione, da parte della Procura della Repubblica di Isernia, in quanto i rifiuti trasportati erano conformi a quelli da conferire in discarica, ossia di tipo non pericoloso.
Nel corso della riunione è stato anche chiarito che l’autorizzazione rilasciata dalla Regione Molise riguarda la quantità massima dei rifiuti abbancabili e la natura ‘non pericolosa’ degli stessi.
Per quanto concerne, invece, l’ampliamento del sito di Tufo Colonoco, si è ricordato che lo stesso è stato autorizzato dalla Regione Molise con determina dirigenziale n. 1697 del 4.5.2018 a seguito di un lungo e complesso iter amministrativo adottato in virtù delle valutazioni strategiche compiute dalla Regione Molise nel “Piano Regionale Discariche 2015-2016”.
Pertanto, dopo aver preso atto che l’adozione della determinazione è ormai inoppugnabile e definitiva, si è registrato l’impegno dell’attuale Giunta Regionale di effettuare un serrato monitoraggio sotto ogni profilo ambientale e sull’ottemperanza, entro 60 giorni, delle prescrizioni adottate dall’ARPA a carico del gestore della discarica. È prevista l’adozione di misure di compensazione a favore delle comunità che sopportano un carico ambientale maggiore e saranno valutate, nel prossimo Piano discariche, anche grazie all’implementazione della raccolta differenziata e della progressiva riduzione del rifiuto indifferenziato da stoccare, l’adozione di apposite, diversificate strategie affinché lo smaltimento dello stesso sia sempre più sostenibile per il territorio.

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