Si sta allargando il giro dei clienti gabbati dai conti svuotati dopo operazioni legate alla compravendita di azioni e altri prodotti finanziari compiute da un trader privato (non iscritto all’albo dei promotori finanziari, come sottolineato dall’associazione di categoria relativa). Una presunta tuffa in corso di accertamento, che Primo Piano ha pubblicato in esclusiva il 12 ottobre scorso. Il 39enne, originario di Campomarino, indagato dalla Guardia di Finanza di Termoli nell’ambito dell’inchiesta coordinata dal Pm Marianna Meo, è stato denunciato da alcuni dei suoi ex investitori, coloro che affidavano cospicue somme di denaro per far sì che l’attività di trading fornisse loro opportunità concrete di guadagno.
I conti di costoro venivano svuotati sistematicamente con una tecnica di entrata e uscita frequentissima dalle piattaforme di gestione, che costava molto in termini di commissioni, ma tutto questo non era percepito dai clienti del trader, che ricevevano prospetti ed estratti conti falsificati. Di recente anche il quotidiano Il Sole 24 ore, la Bibbia della stampa economia nazionale, aveva trattato il caso di chi dal Molise (ed era quello del 39enne) utilizzava società con sede legale a Malta e a Cipro per promuovere l’attività di trading. Il giro della truffa è stato quantificato in diverse centinaia di migliaia di euro, ma è possibile che se ne potranno aggiungere altri, così come c’è chi giura che non sarà solo la Procura di Larino a indagare.

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