L’Assemblea dei soci dello Zuccherificio del Molise ha approvato ieri l’aumento di capitale per 7,2 milioni, azzerando il consiglio di amministrazione dell’azienda. I sindacati hanno accolto con favore l’operazione, anche si sono mostrati cauti nel fare previsioni per il futuro. Per Di Lisio (Flai-Cgil) “la situazione dello Zuccherificio del Molise rimane molto complessa. L’operazione, da sola, non è sufficiente a risolvere i numerosi problemi dello stabilimento saccarifero, che ha una pesante esposizione debitoria. Prenderemo iniziative precise entro qualche giorno”. “Ci auguriamo che questa operazione finanziaria da 7 milioni di euro della Regione Molise sia in grado di ridare fiducia al mondo finanziario chiamato a sostenere l’attività di produzione dello zucchero. Solo così sarà possibile riportare in carreggiata l’azienda e convincere i bieticoltori a proseguire con le semine di almeno altri 5 mila ettari oltre o 4 mila già seminati”. Fiducioso nel prosieguo dell’attività, Giovanni Scipioni della Fai-Cisl. “L’intervento della Regione – ha detto il sindacalista – permetterà di salvare la campagna bieticola del 2012 anche se non sarà abbondante come quella degli altri anni. Entro breve bisognerà riprendere con la manutenzione degli impianti, concludere le semine ed organizzare la nuova campagna. Il nuovo consiglio di amministrazione che sarà nominato tra 15 giorni dovrà pensare a questo”. Nel frattempo, entro il 29 febbraio si dovrà pagare il fornitore di gas per 4 milioni di euro.

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