L’argomento era stato al centro dell’ultimo Consiglio comunale, portato in Aula attraverso una interpellanza a firma di Marialaura Cancellario. Che fine hanno fatto – la sollecitazione della consigliera – le relazioni sulla vulnerabilità sismica delle scuole cittadine commissionate all’Unimol che mancano ancora all’appello? Ieri mattina il pool di ingegneri guidato dal professor Carlo Callari ha dato una prima risposta consegnando a Palazzo San Giorgio il ‘verdetto’ sulla scuola materna di via Crispi. La relazione è ora al vaglio dei tecnici comunali, ma dalla prime informazioni fornite dal sindaco Antonio Battista la situazione sembra meno grave di quanto si pensasse. Insomma, una ‘diagnosi’ migliore di quella di altri istituti come il Montini, Mascione e la Don Milani che secondo la squadra dell’Ateneo molisano andavano abbattuti o adeguati sismicamente.
«L’Università ci ha comunque prospettato due soluzioni – ha detto il primo cittadino – ma in questo caso ci sono suggerimenti e prescrizioni meno stringenti rispetto agli studi precedenti. Resta la necessità di adeguamento sismico, ma non ci sono paletti sulla chiusura. Ora i tecnici studieranno i documenti e nei prossimi giorni saremo in grado di fornire un quadro più chiaro della situazione e valuteremo come programmare gli interventi».
Intanto la consegna della scuola di via Leopardi si avvicina: «I lavori sono agli sgoccioli – ha garantito il sindaco – abbiamo dovuto fare i conti con degli interventi che nel progetto iniziale non erano previsti, come i lavori sull’impianto di riscaldamento e sul sistema di illuminazione. Ma prestissimo gli alunni della Don Milani potranno tornare nella loro scuola».
A breve verranno anche consegnati altri due relazioni, quelle sulle scuole di via Verga e via de Gasperi: «Contiamo di consegnarli – ha precisato il professor Callari – entro al fine del mese o al massimo nei primi giorni di marzo. Sulle altre scuole il più del lavoro è già stato fatto, siamo a buon punto. Entro maggio verranno consegnati gli studi mancanti».

md

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