“La decisione del Governo di prorogare il pagamento dell’Imu sui terreni agricoli montani, che accoglie una precisa richiesta avanzata dall’Anci è una scelta di grande buon senso, che evita gravi ed immediate ripercussioni sui bilanci comunali e sui cittadini contribuenti”.

È la posizione in una nota dell’Anci Molise che ricorda come “da tempo I’Associazione dei Comuni aveva segnalato i pesanti rischi derivanti dall’eventuale applicazione – a pochi giorni dalla scadenza del16 dicembre e con grave ritardo nell’adozione del decreto ministeriale – delle disposizioni del Dl 66 sul1e esenzioni dei terreni agricoli montani: su tutto, la riduzione del Fondo di solidarietà per 350 milioni di euro, in un momento in cui la stragrande maggiorarza dei bilanci consuntivi è stata già approvata, e nell’oggettiva impossibilità per i Comuni di compensare le minori risorse attraverso la riscossione dell’Imu entro la data del 16 dicembre, avendo a disposizione pochissime ore per la comunicazione ai cittadini delle variazioni sui pagamenti Imu pei i terreni agricoli montani. Auspichiamo ora che, insieme al rinvio delle scadenze, il Governo provveda anche, come annunciato dal sottosegretario Baretta, ad una revisione complessiva dei criteri di applicazione delle esenzioni, a partire dalle stime di gettito e dalle modalità di identificazione dei Comuni montani coinvolti”.

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