Se è vero che un’istituzione è tale a prescindere da chi la rappresenta – fondamento dello stato di diritto che consente di assicurare sempre la risposta alle esigenze dei cittadini – è altrettanto vero che l’elemento umano non è indifferente.
Non è indifferente la persona che guida un’azienda sanitaria, con le sue capacità professionali e umane appunto e la consapevolezza che la propria azienda non eroga solo servizi di salute ma cambia in un modo o nell’altro la vita delle persone.
Una dimostrazione di come Roberto Fagnano – il manager campobassano della sanità scomparso a fine ottobre per un infarto fulminante – abbia svolto il suo ruolo nel tributo che in questi giorni l’Asl di Teramo gli ha riservato. Mercoledì una cerimonia commovente per l’intitolazione della sala conferenze all’ex dg. Fagnano aveva lasciato da poche settimane l’azienda di Circonvallazione Ragusa, la giunta Marsilio lo aveva scelto come direttore del dipartimento regionale Sanità. Una indubbia promozione, dopo aver risanato l’Asl teramana, e un ritorno a un incarico di programmazione dei servizi sanitari che aveva già ricoperto in Molise molti anni fa, fino al 2011.
«Un gesto dovuto e fortemente voluto – ha commentato emozionato il dg in pectore Maurizio Di Giosia (direttore amministrativo con Fagnano e suo braccio destro) – ad un grande uomo, prima di tutto, e grande direttore, che ha saputo guardare lontano per questa Asl, progettando importanti cambiamenti in un’ottica di continuo miglioramento dei servizi. Il mio lavoro continua nel solco da lui tracciato, nel segno della continuità e dell’innovazione».
Alla cerimonia, oltre al vescovo Leuzzi, anche i familiari di Fagnano. «Lo zio – ha detto il nipote Osvaldo – ha lasciato una grande eredità fatta di progetti e impegno per questo territorio che tanto amava, testimoniata dall’abbraccio di questa azienda, dalle tante dimostrazioni di affetto e stima anche oggi che non c’è più, e questo è ciò che più di ogni altra cosa ci aiuta a superare il dolore della sua improvvisa scomparsa».
Stamattina, invece, nell’Aula convegni dell’ospedale Mazzini la giornata di studi, organizzata insieme alla Regione e in collaborazione con la Fiaso, in ricordo di Roberto Fagnano dal titolo “Innovazione manageriale e progettuale in ambito sanitario. Gli effetti positivi sui territori”. Un modo, ancora Di Giosia, non solo per ricordare l’ex dg ma anche per costruire «sulla scorta del suo insegnamento e del suo impegno, le condizioni concrete e reali per produrre sviluppo e innovazione anche nel territorio abruzzese e teramano».

r.i.

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.