Aumentano i contagi, il primo ad Agnone

Primo caso ad Agnone e Campolieto, aumentano i contagi a Campobasso (+1), Montenero di Bisaccia (+1) e a Termoli (+2 alle 18 ma altri tamponi pare fossero in ‘lettura’ e uno riguardava un 42enne). Sulla città adriatica, come chiesto dallo stesso sindaco Roberti, la Regione stringe le maglie: al vaglio dell’unità di crisi di ieri sera la dichiarazione di zona rossa.
Il bollettino Asrem di ieri conta 167 malati di Covid-19 a fronte di 1.271 tamponi eseguiti. Molti test, dunque, in particolare su sanitari (del Cardarelli in primis e alle 18 di ieri nessuno era risultato positivo) e ospiti e operatori di case di riposo. Tra i nuovi positivi, il medico del Pronto soccorso di Isernia, che è indicato fra i residenti in altre regioni.
Il bilancio del 2 aprile
167 i contagi (+7 rispetto al giorno precedente) e 1.104 tamponi faringei fin qui negativi. Sono 29 le persone ricoverate al Cardarelli di Campobasso che è centro Covid, 23 in malattie infettive e 6 in terapia intensiva.
La paziente 1 del Molise, la 62enne di Montenero, è in rapido miglioramento ed è stata trasferita dalla rianimazione a malattie infettive. In totale salgono a 117 le persone positive isolate al domicilio: tra queste due di Campobasso dimesse ieri (uno dei due è Tonino Bussone, vedi pagina 3), in totale dall’inizio dell’emergenza sono 18 i dimessi dall’ospedale.
Tre quelli ufficialmente guariti, continuano intanto i tamponi di controllo eseguiti dal personale Asrem.
L’11esimo decesso
Aumenta, purtroppo, anche il numero delle persone decedute affette da coronavirus. Nella notte fra mercoledì e giovedì ha smesso di battere il cuore di una 94enne che era stata trasferita al Cardarelli il 31 marzo dalla casa di riposo di Cercemaggiore (era uno dei 13 ospiti positivi e le sue condizioni si erano aggravate).
Ricoveri e visite non urgenti sospese fino al 13 aprile
In considerazione del permanere dello stato di emergenza e delle misure anti contagio, Asrem ha disposto la sospensione delle attività ambulatoriali e di ricovero, fatte salve le prestazioni ambulatoriali urgenti, la dialisi, la radioterapia e prestazioni oncologiche-chemioterapiche.
r.i.

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