Fondamentale per la diagnosi differenziale – se si ha la tosse e si è vaccinati contro l’influenza è assai più probabile che si tratti di Covid – la campagna di profilassi stagionale 2020/2021 assume un’importanza cruciale per i sistemi sanitari regionali che puntano a non essere paralizzati come avvenuto a marzo.
Il Molise, insieme all’Abruzzo, era rimasto indietro nelle forniture. L’agenzia per gli acquisti che ha sede in provincia di Teramo ha proceduto anche per Palazzo Vitale e a fine agosto è riuscita ad accaparrarsi la metà del quantitativo richiesto dalle Asl abruzzesi e dall’unica molisana. L’Aric ha ripetuto la procedura di acquisto, l’avviso scade il 12 ottobre ma è solo per le Asl abruzzesi.
E il Molise? Come intende procurarsi le dosi che mancano? Ieri, a margine della conferenza stampa sugli avvisi per il Terzo settore e per i servizi all’infanzia, il presidente Donato Toma ha riferito di un accordo in via di definizione con la Campania, da cui arriveranno altre dosi necessarie alla campagna vaccinale del Molise, ha parlato di 20-25mila dosi. «Ho avuto già l’assenso dell’assessore regionale», ha detto. Due settimane fa il governatore De Luca annunciò che era già cosa fatta l’acquisto di dosi vaccinali per quattro milioni di campani. Sarà una campagna a tappeto quella della Campania, che però ha scorte sufficienti a ‘soccorrere’ anche il Molise evidentemente.

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.