In possesso del titolo accademico ma non iscritti all’ordine professionale. E con l’accusa di esercizi abusivo di professione sanitaria, questo il reato contestato dai Nas di Campobasso, cinque fisioterapisti operanti in provincia di Isernia sono stati segnalati alle competenti autorità giudiziarie. Accertamenti mirati quelli dei Nas Carabinieri del capoluogo, per una attività di indagine focalizzata proprio sul fenomeno dell’abusivismo nell’ambito delle professioni sanitarie. Ispezioni mirate presso le strutture regionale che erogano le prestazioni sanitarie e controlli incrociati fra gli elenchi del personale sanitario e i dati forniti dagli ordini professionali. I cinque fisioterapisti, in possesso del titolo di studio, non risultavano iscritti all’ordine delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione. Per uno dei cinque è scattata anche l’immediata sospensione dal centro fisioterapico dove lavorava per mancanza del titolo autorizzativo all’esercizio. Stesso provvedimento, con il deferimento all’Autorità giudiziaria, anche per un altro fisioterapista titolare , in basso Molise, di un centro non autorizzato. L’iscrizione agli albi e agli ordini professionali è obbligatoria, sia per i professionisti dipendenti pubblici sia per i professionisti che operano in strutture private, a tutela del cittadino/utente che ha il diritto, sancito dalla Costituzione, di ricevere prestazioni sanitarie da personale qualificato, in possesso di uno specifico titolo abilitante, senza pendenze rilevanti con la giustizia e a tutela anche degli operatori iscritti.

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