Altri 4mila residenti persi per strada nel 2020. Al 31 dicembre scorso, dati provvisori del bilancio demografico dell’Istat, in Molise ne erano rimasti 296.547 mentre 12 mesi prima erano 300.516. Una saldo negativo di 3.969 residenti. Di questo passo, fra 20 anni saremo sì e no 200mila: la metà di Bologna più o meno.
Nel 2019, la popolazione della XX Regione era passata da 303.790 abitanti del 1 gennaio ai 300.516 del 31 dicembre: -3.274. Nel 2020 la perdita è stata di circa 700 abitanti in più.
Il mese più pesante dell’anno appena trascorso è stato novembre: 432 morti, 116 i nati. Al saldo di -316 si aggiunge quello migratorio (la differenza fra gli iscritti all’anagrafe e i cancellati), pure negativo di 33 unità. In totale 349 molisani in meno. Anche a dicembre il saldo naturale è stato particolarmente pesante: 410 morti e 131 nati vivi (-279) e quello migratorio ha fatto segnare -84. Per trovare un altro saldo naturale negativo superiore a 200 bisogna tornare a marzo 2020, il primo mese funestato dal Covid: 378 i morti e 153 i nati vivi (-225). A ottobre questo dato ha fatto segnare -194.
Scorrendo i dati della mortalità dei 12 mesi 2020 e messi a confronto con il 2019, si nota che l’incremento non è causato solo dai decessi ufficiali per il Covid. Per esempio, a marzo 2020 sono decedute 378 persone, nello stesso mese dell’anno precedente 354. A ottobre 359, il dato dell’anno prima era 276. A novembre 432, l’anno prima 281. A dicembre 410 e l’anno precedente erano state 282. In totale, in Molise nel 2020 sono morte 4.127 persone. Nel 2019, il dato era di 3.663: 464 persone in più. E il 1 gennaio 2021 il bollettino Asrem riportava 194 vittime Covid, meno della metà dell’incremento registrato.
I nuovi iscritti all’anagrafe in Molise nel 2020, inoltre, sono stati 6.216. I cancellati, invece, 7.769.

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