Nemmeno dieci ore, questo è durato il tentativo di sfuggire alla giustizia da parte dei tre malviventi, di cui uno con precedenti specifici, dopo la rapina compiuta ieri mattina a Portocannone. I Carabinieri della Compagnia di Termoli e della stazione di Campomarino, dopo una rapidissima attività investigativa e di osservazione, hanno individuato i tre autori della rapina avvenuta questa mattina a Portocannone, che sono stati sottoposti a fermo di polizia giudiziaria. Ora, i tre uomini sono in procinto di essere trasferiti presso la Casa Circondariale di Larino. Si tratta di un 50enne pregiudicato termolese e due giovanissimi che abitano a Campomarino, di cui uno è di origini straniere. Sono stati trovati nelle rispettive abitazioni, dove i militari dell’Arma hanno potuto rinvenire e recuperare anche i mille euro di bottino trafugato nel colpo messo a segno ieri. In una delle case, sottoposte a perquisizione, trovate anche dosi di droga, sequestrate. Erano da poco trascorse le 8.20 di ieri mattina e con le pistole in pugno e il volto coperto due uomini hanno fatto irruzione all’interno dell’ufficio postale di Portocannone. Una terza persona li attendeva all’esterno a bordo di un’auto di colore nero, forse una Bmw. La rapina a mano armata è stata messa a segno in pochi istanti. In quel momento all’interno dell’ufficio postale, che si affaccia su Piazza del Popolo, pare ci fosse solo il direttore che stava preparando le casse per l’apertura. Lo hanno prima minacciato e poi si sono fatti consegnare il denaro che in quel momento. Un bottino magro, che avrebbe fruttato più o meno un migliaio di euro. In seguito sono usciti di corsa all’esterno e sono saliti a bordo dell’autovettura sparendo praticamente nel nulla. Un colpo rapidissimo dal bottino magro e messo a segno in pieno centro. In qualche istante tutti erano a conoscenza dell’accaduto, a quanto pare una donna sarebbe anche riuscita a fotografare l’autovettura in fuga con il telefonino ma senza immortalare la targa. L’ufficio postale è stato subito chiuso al pubblico e sono stati allertati i carabinieri giunti più tardi sul posto per sentire la testimonianza del direttore e avviare le indagini. I militari hanno cercato di rilevare anche impronte che possono essere state lasciate all’interno delle Poste di Portocannone e nelle prossime ore dovrebbero visionare i filmati delle telecamere dello stabile che potrebbero aver registrato quegli interminabili momenti in cui i due malviventi incappucciati e armati, si sono introdotti all’interno dell’ufficio postale. Secondo alcuni residenti del paese quell’auto era già stata segnalata in zona da qualche giorno, si pensava a furti in abitazioni ma, evidentemente, i ladri stavano mettendo a punto il colpo ai danni delle Poste. Scattato l’allarme subito è stato predisposto il piano antirapina con gli uomini dell’Arma che hanno predisposto posti di blocco sulle principali vie di fuga del litorale molisano. La caccia ai 3 banditi e a un’auto di colore nero è poi culminata con gli arresti di ieri sera: in manette i due rapinatori di corporatura robusta che sono entrati nelle Poste e il terzo più esile che li attendeva in macchina per la fuga, che ha funto da ‘Palo’.

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