Questa mattina, sabato 20 maggio alle ore 10, presso Palazzo Tommasi l’amministrazione comunale di Spinete e l’istituto comprensivo Amatuzio-Pallotta organizzano la visita alla «stanza storica» dedicata agli sposi. L’evento si inserisce all’interno del progetto «Turismo delle radici» e per l’occasione sarà accolto a Spinete anche un gruppo di canadesi in visita. Al termine dell’evento, poi, si terrà un pranzo nuziale tradizionale presso la sala dell’oratorio. L’iniziativa si innesta nel solco tracciato dalla settimana del «Caos: Cittadinanza attiva obiettivo scuola» organizzata alcune settimane fa proprio dall’istituto scolastico bojanese in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale del Molise, l’istituto di istruzione secondaria superiore Lombardo Radice e con il supporto dei Comuni di Bojano, Colle D’Anchise, Campochiaro, San Polo Matese, San Massimo e Spinete, appunto. L’obiettivo che si è posto anche l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Michele Di Iorio, infatti, è quello di mettere al centro la cultura in senso lato, quindi tutti gli aspetti spirituali, materiali, intellettuali ed emozionali unici nel loro genere che contraddistinguono il territorio. Questa cultura non comprende quindi solo l’arte e la letteratura, ma anche i modi di vita, i diritti fondamentali degli esseri umani, i sistemi di valori, le tradizioni e le credenze. Da qui l’idea, il desiderio e l’obiettivo di valorizzare il borgo facendo tornare a vivere Palazzo Tommasi i cui ambienti calzano non solo a pennello con il tema dell’evento, ma meritano davvero di essere riscoperti e valorizzati, spiega il sindaco di Spinete. L’immobile dovrà essere infatti oggetto di riqualificazione, ai fini di una fruizione netta. Dopo che la proprietà ha deciso di donare al Comune due grandi appartamenti con relative cantine, spazi e giardino, l’amministrazione ha subito colto il messaggio: fare il possibile per far tornare a vivere questi ambienti favolosi, in grado di rievocare la storia e le radici della comunità. Quindi l’alacre lavoro svolto per recuperare e valorizzare questi contesti, fino a consentire appunto le visite negli ambienti dello storico palazzo di Spinete, e questa mattina l’apertura ai più curiosi e a una delegazione di visitatori canadesi. Riassaporare insieme l’arredo di una volta, fatto di spazi, mobili, tessuti, ma anche di luci, sarà infatti solo un assaggio dei momenti dedicati alla rievocazione di un tipico pranzo nuziale che ricreerà la magia degli odori, dei sapori e dello scorrere lento del tempo di una tradizione dall’enorme valore culturale, tutta da riscoprire.

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