Domenica sera, dopo le 21, una donna alla guida della sua auto, una Clio, e assieme ad alcuni amici stava percorrendo la Statale 87, tra Guardiaregia e Sepino, quando se lo è trovato davanti all’improvviso: un esemplare di cervo, probabilmente disorientato, finito sulla strada a scorrimento veloce. Impossibile evitarlo, nonostante il tentativo di frenare, di sterzare. Nulla da fare: il grosso esemplare di cervo morto sul colpo, l’automobile distrutta dall’impatto e l’automobilista in ospedale. La donna che era alla guida dell’auto è stata trasferita, per motivi precauzionali, all’ospedale di Campobasso mentre gli altri occupanti della vettura hanno riportato, fortunatamente, lievi ferite. Sul posto Carabinieri, Vigili del Fuoco, sanitari del 118 e personale Anas per ripulire e mettere in sicurezza la carreggiata e per regolare la circolazione che, comunque, non ha subito grossi rallentamenti.
Non è il primo esemplare di cervo che, purtroppo, finisce – suo malgrado – nel posto sbagliato e al momento sbagliato: un importante problema di sicurezza per gli automobilisti, come è evidente, ma anche di tutela del patrimonio faunistico regionale. E pensare che fra pochi giorni, nell’area faunistica protetta di Campochiaro, verrà rilasciato un esemplare femmina di cervo: all’interno dei 9 ettari della struttura, i cervi hanno a disposizione mangiatoie, abbeveratoi ed una grande latrina costantemente rifornita di acqua. Nell’area faunistica, come anticipato proprio su queste colonne, l’osservazione degli animali è possibile attraverso due grandi osservatori esterni mimetizzati e l’intera area è circondata da un lungo percorso natura con numerosi pannelli dedicati alla biologia del cervo. L’area faunistica è dotata anche di un centro visita del cervo, costituito da un’aula didattica, un laboratorio.

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